31 gennaio 2015

V. Hornspitze (Monte V. Corno) m. 3.146

vai alle fotoAnabella, Bruno, Mauro B., Michela, Roberto P.
Gitona in spazi grandiosi…
Anche se dalle tracce di discesa sembra che la sciata sia stata eccezionale in realtà la neve era spesso un pò impastata e in siffatte condizioni ci sarà chi griderà allo “stupendo” e chi invece esprimerà il parere che “c’è di meglio”, dipende anche dallo sci.
Poca neve sotto i 2.400 m. in questa zona, molto meno che nelle valli di Fleres, Ridanna e Racines.

Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.com)
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)

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28 gennaio 2015

Wurzeralmspitz m. 2.376 e Zwiesl m. 2.167

vai alle fotoBruno, Francesco C., Martin, Roberto P., Ruth, Toby (dog)
Oggi siamo saliti sulla cima senza nome che si trova a ovest della Wurzeralpenspitz e che da alcuni viene chiamata Wurzeralmspitze.
Dopo una discesa da sogno abbiamo ripellato in corrispondenza della malga Innere Wurzeralm con meta cima Zwiesele… da qui abbiamo potuto sfruttare l’itinerario di discesa del Mareiter Stein (Sasso di Mareta).
Siamo riusciti così non solo ad allungare la sciata ma anche a sfruttare la parte bassa della forestale per scendere comodamente il tratto dove c’è poca neve nel bosco.
Totale dislivello: m. 1.350
Descrizione dell’itinerario per la Wurzeralmspitze e traccia GPS (su questo blog)

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27 gennaio 2015

Warzenspitz m. 2.409

Bruno, Francesco C.
Il brutto tempo previsto non era poi così brutto…
Siamo arrivati  fin sotto le roccette della cima un pò fuori dell’itinerario per evitare placche di neve che non parevano troppo sicure.
Su questo versante est / sud-est neve farinosa fino a 2.300 m., poi al di sopra ventata, sulle altre esposizioni la neve ventata potrebbe essere la protagonista… almeno qui

Traccia GPS (percorso costruito su mappa digitale con appross. <200 m)
Per maggiori dettagli sull’itinerario vedi qui

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25 gennaio 2015

Zunderspitze (C. Incendio) m. 2.381

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Bruno, Filippo, Francesco C., Stefano, Toby (dog)
Siamo arrivati fino alla base della cima, qui abbiamo rinunciato perchè il manto nevoso del breve ripido pendio finale ci appariva visibilmente pericoloso.
Vento poco, solo brevi deboli raffiche ogni tanto…sopra i 2.100 m. la neve farinosa tende ad incrostarsi e ingessarsi per effetto del vento di ieri.
Nel bosco si tocca qualche ramo ma si scia abbastanza bene tranne l’ultimissimo tratto in basso dove è consigliabile seguire la strada forestale fino all’auto (se si è parcheggiato dopo il primo tornante della strada per il maso Staudner).
descrizione dell'itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS   avviso

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23 gennaio 2015

Plattspitze m. 2.669

vai alle fotoBruno, Silvia
Gita stupenda, tempo azzeccato, neve stratosferica.
Sui pendii ripidi il pericolo 3 ci sta…
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS

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21 gennaio 2015

Gaishorn m. 2.514

Bruno, Fabio, Francesco C., Sandro, Toby
Nonostante la poca pendenza di questo itinerario…sciata stupenda in neve farinosa con variante di discesa giù per il bosco rado di alta quota.
Tempo non male, visibilità buona, sassi: nessuno
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)

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13 gennaio 2015

Rocholspitz m. 3.072

Anabella, Bruno, Eddy, Ruth
Sole, donne d’acciaio e neve.
Gita lunga con un dislivello di circa 1700 m.
Neve farinosa, mai veramente crostosa, però spesso un pò impegnativa, sciata bella ma a tratti solo discreta e a tratti invece quasi stupenda, insomma consigliabile +
L’itinerario coincide con quello per la Aglspitze (C. dell’Accla) ma arrivati a metà ghiacciaio si sale sù a sinistra in leggera pendenza dirigendosi verso la meta.
La vetta è raggiungibile solo a piedi (possibilità di difficoltà alpinistiche).
Descrizione dell’itinerario per l’Accla e traccia per GPS (su Sentres.it)


12 gennaio 2015

Forcella del Maratsch m. 2.492

E’ nevicato da 2 a 6-7 cm, in quota si somma ad altrettanti cm di neve farinosa vecchia.
Ventoso sopra i 2.200 m.
Poca neve farinosa sopra fondo abbastanza indurito dal freddo.
L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio poco prima di Hinterstein (val di Fleres) m. 1.365
Descrizione: L’itinerario è identico a quello che porta sul Monte Muro (Maurerspitze) ma arrivati nel falsopiano a quota 2.250 m. si piega un pò verso sinistra fino a raggiungere la forcella che si trova sulla cresta esattamente a metà tra la Maratschspitze e la Maurerspitze (M. Muro).
Guardando giù dalla parte opposta da cui si è venuti si scorge la vallata dove corre l’itinerario che sale sulla Cima del Tempo (Wetterspitze)
Esposizione: nord
Dislivello: m. 1.127

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10 gennaio 2015

Correlazione tra peso portato sui piedi e fatica

Attenzione a non slogarvi la mascella dal ridere leggendo questo post!dati di origineAll’inizio della stagione scorsa ho cambiato sci e attacchi e il peso del mio insieme scarpone/sci/attacco è diminuito del 16,8%.
Da un confronto tra la stagione 2013/2014 e quella 2012/2013 il dislivello medio delle mie gite è aumentato del 13% mentre nelle stagioni passate restava sempre invariato o in leggera decrescita rispetto alla stagione immediatamente precedente.
La correlazione in questione è a mio parere molto simile a quella esistente tra ‘peso portato sui piedi’ e ‘fatica’  ma in modalità inversa e potrebbe essere assimilata ad una progressione geometrica con il corrispondente grafico che mostra un’iperbole.
In base ai dati che ho desunto dalle mie statistiche e nel caso di incremento del peso di 50 gr. in 50 gr. il valore ‘fatica’ dovrebbe essere dato da:
a*r(n) e, nel caso specifico = 50*2(0,014)
dove (n) parte da zero e si incrementa di un valore pari a n

I grafici eccoli qua (cliccarvi sopra per vederli ingranditi / il peso è indicato in grammi / lo scarpone è il Maestrale della Scarpa tranne per le “tutine”)…
nota: a destra lo zoom sul grafico nell’area più interessante per noi
grafico1 grafico2
Notare la differente energia fisica richiesta per l’utilizzo di un’attrezzatura piuttosto che di un’altra e il risparmio che ne deriva valutabile circa tra il 3% ed il 34% !Una correlazione simile però sussiste anche tra il peso del solo sci ed il piacere della sciata.
Considerato tutto ciò non mi resta altro che inviare un messaggio alle Case Produttrici dei nostri cari attrezzi affinchè concentrino i loro sforzi nella progettazione di uno sci che pesi circa 900-1.000 gr. in salita e 2.000/3.000 gr. in discesa.

08 gennaio 2015

Short pants Ortovox Merino Supersoft

merino ortovoxHo acquistato il sottopantalone funzionale Ortovox Merino Supersoft art. 8546000022 ascoltando i consigli di coloro che esprimono pareri positivi sui capi in misto lana merino.
Questo capo contiene circa il 50% di lana merino ed il 50% di lenzing modal.
La ditta Ortovox produce capi funzionali con tessuti diversi che tengono più o meno caldo: la versione ‘Merino Supersoft’ non è quella che tiene meno caldo in quanto si colloca al 3° posto  su 7 (il tessuto più fresco dovrebbe essere il ‘Merino 130’ e quello più caldo il ‘Merino 320’).
Il mio negoziante disponeva solo del capo in ‘Merino Supersoft’.
Le mie osservazioni:
  1. E’ piacevole a contatto con la pelle e non pizzica (in passato non sopportavo i capi in lana)
  2. A mio parere tiene parecchio più caldo (almeno questo modello in Merino Supersoft) del mio vecchio capo in tessuto tecnico della ditta Löffler: secondo me è adatto per gite con temperature molto basse oppure per gite con temperature basse e vento molto forte

Rampanti ATK RACE vs. Dynafit

Attenzione sono modelli vecchi!
Foto dei 2 modelli (ATK RACE CRAMPONS 91 mm code RA091 a sinistra e Dynafit Crampons 90 mm blu a destra)rampanti
  1. i rampanti ATK pesano circa 35-40 gr. in meno (non li ho pesati con una bilancina di precisione ma con quella per ricette da cucina)
  2. i rampanti ATK costano €. 54,95 mentre quelli Dynafit €. 60,95
  3. i 6 denti del rampante ATK sono più acuminati, inoltre i 4 denti anteriori dell’ATK sono più sporgenti di quelli del modello a confronto
Nota: questi tipi di rampanti sono compatibili con gli attacchi di ambedue le citate Case produttrici

Aggiornamento del 06/04/2017:
Modello nuovo dell'ATK (più robusto di quello sopra raffigurato)

Meteo: lo snodo cruciale a metà gennaio

Incrociamo le dita…secondo Meteogiornale.it crescono con decisione le quotazioni inerenti un ritorno invernale soddisfacente a partire da metà gennaio!

06 gennaio 2015

Punta di Oberettes (Schwemser Spitze) m. 3.459

vai alle foto di MarioGruppone di 11 partecipanti alla gita
Una bellissima giornata con panorama stupendo ma la discesa è stata di quelle col freno a mano tirato e non particolarmente esaltante: 60% di neve ventata liscia e portante, 25% di neve crostosa sciabile con attenzione, 15% di neve farinosa o pista battuta.
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.com)

Nota: l’autore del blog non compare mai nelle foto perchè purtroppo si è dovuto ritirare a meno di 2/3 del percorso per un problema fisico.
Vai al filmato girato da Mario (su Vimeo)

03 gennaio 2015

Schafkammspitze (C. delle Pecore) m. 3.010

Alessandra, Anabella, Bruno, Mario, Mauro D., Ruth, Stefania
Condizioni stupende anche se ci sono da mettere in conto parecchi contatti con rocce nella fascia tra i 1.700 e i 1.900 m. di quota. Abbiamo trovato tutti i tipi di neve tranne il “croston”: farinosa, firn primaverile (grazie al sole che ha reso cedevole il firn come se fosse primavera inoltrata), dura portante nella fascia tra 2.500 e 2.650, pista sulla strada forestale.
Siamo scesi però per due varianti che si discostano un pò dal classico itinerario di salita.
Naturalmente dopo questa sciatona in parte inaspettata… pizza e verdure al buffet alla Pizzeria degli impianti di Ladurns.
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

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Qui sotto le foto scattate da Mario e Stefania (quelle di Ruth e di Mauro sono comprese nel mio album)

vai alle foto di Mario & Co




02 gennaio 2015

Egetseekopf (C. Lago dell’Erpice) m. 2.927

vai alle foto
Ripetuta oggi questa gita meravigliosa con Alessandra, Anabella, Mario e Stefania
Il tempo era inizialmente primaverile con temperature che pareva di essere a fine aprile.
Condizioni in salita: Bello, soleggiato fino ai laghi, poi sole assente o velato con indescrivibili giochi di luce.
Condizioni della discesa: In alto neve ghiacciata, dal lago Egetsee in giù condizioni miste (sottili lunghe striscie di neve farinosa per i più fortunati, altrimenti crosta portante o anche “croston” di quello difficile ma non molto frequente); parte alta della strada forestale con un sacco di neve di riporto lisciata come un biliardo con sopra 2 cm di pulviscolo, parte bassa con neve bagnata e lenta e 2-3 punti dove siamo passati per miracolo, si scia fino a quota 1.500 circa.
Pareri discordanti sulla sciata per cui lascio la parola agli sci: fino al lago stupenda per i Movement Random, dal lago in giù stupenda per i Blizzard Zero G, la parte alta della strada forestale stupenda per tutti !

20 dicembre 2014
Bruno, Eddy, Mariangela, Mauro D., Ruth
E’ la cima alternativa se le condizioni oggettive per salire sulla Schwarzseespitze (Cima di Lago Nero m. 2.988) non convincono molto.
Sciata stupenda tralaltro…al sole!

vai alle fotoL’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna – Schneeberg – parcheggio museo prov. delle miniere (m. 1.410)
Descrizione: Il percorso coincide inizialmente con quello che conduce sul Botzer (Il Capro).
Si prende la strada forestale che funge anche da pista per slittini fino ad arrivare all’Entrata Galleria della vecchia miniera (m. 1.976), qui si passa sull’altro lato della valle e si sale ripido in direzione di alcune roccette attraverso le quali passa il sentiero estivo nr. 33; d’ora in poi e fino al Passo Egetenjoch (m. 2.695) l’itinerario coincide approssimativamente con quello del segnavie nr. 33.
Arrivati al suddetto Passo si piega in direzione ovest verso una forcella senza nome, da qui sarà visibile la Schwarzseespitze (Cima di Lago Nero), di solito però ci si accontenta di salire i pochi metri che separano dalla cima sulla destra: la Egetseekopf  m. 2.927.
Esposizioni: varie
Dislivello: m. 1.517
Traccia per GPS dell’itinerario verso il Botzer (Capro)
Traccia per GPS della deviazione verso la Egetseekopf

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01 gennaio 2015

Ellesspitze (Cima Elles) m. 2.661

Bruno, Mauro D.
Gita tra ‘Accettabile’ e ‘Consigliabile’: Bello sotto la cima dove la neve è portante, bruttino nel tratto intermedio per neve più o meno ventata o crostosa, stupendi i 500 m di dislivello su strada forestale fino alla macchina.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)

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