31 marzo 2014

Gleckspitze (anticima nord-est) m. 2.560 ca

vai alle fotoSopra i 2.200-2.300 m. neve farinosa a cristalli grandi come le gemme della grotta di Aladino (esposizione NORD-EST), al di sotto superfirn (esposizione EST).
Per oggi orario di discesa raccomandato: tra le 10:00 e le 11:30 (ora legale)!

L’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna - Staudner Alm m. 1568
Descrizione: Si entra nella valle denominata Martalmtal e poco prima di arrivare in fondo si sale sù a destra per il pendio est in direzione della malga Staudnerbergalm (m. 2.100); da qui si sale sù a sinistra immettendosi in una valletta esposta a nord-est e si raggiunge la base dell’anticima della Gleckspitze (C. Campana) passando a fianco del laghetto Staudnerbergsee. Gli ultimi 50 m di dislivello sono molto ripidi!
Esposizione: est e nord-est
Dislivello: 990 m.

29 marzo 2014

Una meta segreta…

…tranne per chi la conosce
Se si sceglie bene dove scendere la neve farinosa c’è ancora!

vai alle foto

28 marzo 2014

Rotes Beil (P. Rossa) m. 2.950

vai alle foto
Ruth, Bruno, Andreas
Il giudizio è consigliabile se si scende lungo l’itinerario di salita mentre invece sale a stupendo se si scende tutto sulla sinistra della valle (diagonale e giù, diagonale e giù e avanti così).
Sulla predetta linea di discesa esposta intorno a nord la neve è prevalentemente polverosa con molti tratti di crosta superficiale ben sciabile: tutto però è molto soggettivo e dipende dal proprio stile di sciata e dal tipo di sci che si usa…sicuramente le condizioni evolvono abbastanza velocemente anche se l’aria è relativamente fredda e ogni giorno che passa la situazione è sempre meno favorevole per quanto concerne l’aspetto neve polverosa…
Siamo arrivati sino a poche decine di metri sotto la cima ma abbiamo rinunciato perchè il passaggio appariva più impegnativo del previsto.
Descrizione dell’itinerario (su Sentres.it)

Vai al filmato su Vimeo

27 marzo 2014

Felbesspitze (cresta ovest) m. 2.689

vai alle fotoAndreas, Bruno
La neve è polverosa sui versanti nord ma comincia a tratti ad intravedersi un inizio del processo di formazione di croste leggere ancora sciabili (per qualche curva ci vuole un pò più di impegno…) che però non inficiano il parere complessivo finale: STUPENDA.
Temperatura alla partenza: 6° sotto lo zero (ore 08:45)
Nota: la traccia di salita è stata fatta da scialpinisti che forse non erano della zona per cui inizialmente sembra dirigersi verso l’itinerario classico di una volta (quello del sito di sentres.it) poi invece cambia direzione, guada il ruscello e attraversa il bosco in diagonale sinistra per ricollegarsi al tracciato più frequentato che coincide col sentiero estivo.

Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Traccia per GPS


25 marzo 2014

Hochspitz (P. Alta) m. 2.424

Anabella, Andreas, Bruno, Liviana, Michela, Silvia
nuoviocchiCome uscita dalla bacchetta magica di Skaði è ritornata la cara magica polvere …
vento praticamente assente


Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
nota: in questi ultimi anni non conviene più salire in auto fino al ponte sul rio Valtigel (m. 1.492) perchè la strada non viene più sgombrata dalla neve in modo da consentire il parcheggio; si può parcheggiare giù nel fondovalle della val Ridanna (ampio parcheggio poco prima del borgo chiamato ‘Ried’).
Occorre quindi conteggiare circa 122 m di dislivello in più.

Vai al filmato su Vimeo

vai alle foto

21 marzo 2014

Schafkammspitze m. 3.010

Andreas, Bruno e Karl
Il sole continua a farla da padrone (per oggi…), il firn qui è ancora abbastanza bello e non è molto rovinato da sabbia o onde e canaletti.
Siamo scesi per il vallone alle ore 10:45, orario che si è rivelato poi un buon compromesso per trovare la neve migliore sia in alto che in basso; se fossimo però scesi per l’itinerario di salita sarebbe stato obbligatorio credo scendere prima delle 10:00.

vai alle fotoL’itinerario:
Punto di partenza: Valle di Fleres, parcheggio poco prima di Hinterstein a quota 1.375 m
Descrizione: Si prende la strada forestale che va in direzione ovest e poco prima della Ochsenalm si passa a destra sopra un ponticello che consente di proseguire al di là del ruscello.
Oltrepassata la malga Ochsenalm si sale subito in direzione nord-ovest seguendo il tracciato prima del sentiero nr. 6B e poi di quello nr. 6.
Attraverso una piccola gola (rampant a volte indispensabili) si raggiunge così la malga Schafhütte (m. 2.116); continuando a salire ancora un pò verso nord-ovest si arriva ad una piccola area quasi pianeggiante (ca a quota m. 2.350) e da qui subito a nord-est è visibile una forcella senza nome (m. 2.420) che consente di accedere alla valletta il cui lato sinistro in alto è costituito dal pendio est–sud/est della Schafkammspitze.
Dalla forcella proseguire quindi in direzione nord e infine nord-ovest tenendosi progressivamente sempre più in alto del vallone sulla destra sopra il quale sovrasta la cima Weisswand.
In discesa si può seguire anche una variante uscendo in diagonale sinistra dal tracciato e immettendosi nel vallone sopra citato; qui bisogna però avere l’accortezza di uscirne fuori sulla destra prima di trovarsi troppo in basso (a quota 2.500 circa).
Esposizione: est – sud/est
Dislivello: m. 1.635
Traccia per GPS
Vai al filmato su Vimeo

20 marzo 2014

Östliche Hochwart m. 3.068

vai alle fotoBruno, Herbert, Roman, Sandro
Bellissima giornata di sole, discesa alle 11:40 circa, orario che ancora non poteva considerarsi tardivo dal momento  che i pendii di questo percorso sono esposti più che altro verso sud-ovest e quindi la neve “molla” un pò più tardi rispetto ad un versante sud o sud-est.
Il firn non è sempre dei migliori perchè a volte è piuttosto ondulato per effetto dei canaletti dell’acqua di scolo oppure è un pò segnato dai passaggi degli sciatori precedenti.
Ben venga la neve fresca prevista per domenica-lunedì…
nota: almeno in discesa conviene passare per il bosco ripido in modo da evitare un paio di enormi valanghe miste a terra

Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it)
Altre foto scattate in passato su questo itinerario

17 marzo 2014

Botzer m. 3.251

vai alle fotoAndreas, Bruno
Splendido gitone per l’inizio del periodo primaverile.
Conviene partire col proposito di scendere il più presto possibile (10:30/11:00) perchè l’esposizione di questo itinerario è molto soleggiata.
Noi siamo scesi tardi, alle 12:10, ma ci è andata molto bene: sul ghiacciaio la neve era portante e più in basso il firn era sì un pò papposo ma non collassato e ancora divertentissimo da sciare specialmente dove c’era una certa pendenza.

L’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna – Schneeberg – parcheggio museo prov. delle miniere (m. 1.410)
Descrizione: Si prende la strada forestale che inizialmente funge anche da pista per slitte fino ad arrivare all’Entrata Galleria della vecchia miniera (m. 1.971), qui si passa sull’altro lato della valle e si sale ripido in direzione nord-ovest. Poco prima di intersecare il sentiero che proviene dal Poschhaus c'è un sentierino-scorciatoia con il quale si riesce a superare una balza rocciosa aggirandola sulla destra, ora si prosegue diritti (in genere stando sul lato destro della valletta) fino ad arrivare ad un grande lago e poi al passo Egetenjoch (m. 2.695).
A questo punto si piega ad ovest e dopo un pò si scende di 40-50 metri verso il lago dell’Erpice di Mezzo (Hint. Senner-Egeten-See), ora risalendo in direzione nord-nord/ovest si sale sul ghiacciaio ‘Hangender Ferner’ e da qui direttamente in vetta (o per la cresta di nord-est).
Esposizione: preval. sud-est (scendere presto!)
Dislivello: m. 1.960 (sono compresi 2x i 60 m. di controsalita)
Traccia per GPS

Vai al filmato su Vimeo

15 marzo 2014

Reisnock m. 2.663

vai alle foto
In cima 150 m. di dislivello con neve dura ma poi superfirn fino all’auto.
Oggi un banco di nubi alte ha ritardato di poco il riscaldamento del manto superficiale.
Sceso credo approssimativ. alle 10:15: orario perfetto!

L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio Winnebachtal nei pressi di Terento m. 1.425
Descrizione: Si segue la strada forestale (sentiero nr. 23); al termine della forestale si sbuca fuori dal bosco, qui si guadagna ancora un pò di quota e, poco prima di arrivare alla malga Tiefrastenhüttl (m. 2.026), si prosegue salendo per pendii abbastanza ripidi in direzione nord (piegando a sinistra in direzione ovest/nord-ovest si va invece verso l’Hochgrubbach/M. Gruppo).
Raggiunta la sella a quota 2.468 m. si è quasi sotto la cima che si vede ad est.
In discesa, se la neve tiene bene, conviene passare di fronte alla malghetta Tiefrastenhüttl (m. 2.026) e risalire a piedi o con gli sci per una ventina di metri in direzione ovest: da qui un canale esposto a est scende direttamente in valle offrendo ampi pendii aperti per una sciata super (salendo poco più in alto si arriverebbe ad imboccare il canale principale).
Esposizione: sud
Dislivello: 1.257 m.
Traccia per GPS& avviso

13 marzo 2014

Eidechsspitz m. 2.738

vai alle foto
Andreas, Bruno, Sandro
Firn sahariano (=rossastro per la presenza di sabbia del Sahara).
Siamo arrivati in cima per tempo ma senza stress, siamo scesi verso le 10:30 che si è rivelato poi l’orario limite per poter giudicare la discesa STUPENDA.
Abbiamo effettuato una discesa diretta dalla cima; con qualche curva sul lato opposto ghiacciato della montagna (pendio sud-ovest – OSA!) siamo scesi di un pò per riuscire ad accedere ad un canale che scendeva sulla esposizione da cui eravamo saliti.
Se fossimo scesi dopo le 10:30 ogni 10-15 minuti di ritardo avrebbe comportato progressivamente  la discesa del giudizio a consigliabile, accettabile, preferibile mettersi a prendere il sole.

Itinerario 1 (salita a destra del ruscello):
Punto di partenza: Terento, parcheggio inizio sentiero nr. 22 – m. 1.445
Descrizione:
Si segue una forestale che sale a destra del ruscello, fa 4 tornanti e dopo un pò si riavvicina al ruscello, a un certo punto si guada a piedi il ruscello e si passa sul lato sinistro della valle, poi ci si porta sopra il segnavie nr. 22 e lo si segue più o meno fin sulla cima.
Esposizione: est   sud/est   nord
Dislivello: m. 1.293

Itinerario 2 (salita a sinistra del ruscello):
Punto di partenza: Terento, poco sopra il maso Oberjakober m. 1.480
Descrizione:
Si prende la forestale che dopo circa 7-800 m. coincide col sentiero nr. 22.
Si segue sempre più o meno il percorso del sentiero estivo nr. 22
Esposizione: est   sud/est   nord
Dislivello: m. 1.258

Traccia per GPS dei 2 itinerari di salita
Traccia per GPS della discesa diretta

Vai al filmato su Vimeo

12 marzo 2014

Kraxentrager m. 2.999

vai alle foto
Andreas, Bruno
Fino a pochissimo tempo fà “Pace e polvere”… in questi giorni alla Pace si sono aggiunti “Sole e Firn”!
Siamo rimasti sulla cima circa un’ora a guardare il paesaggio e a chiacchierare e così, scendendo alle 11:45, ci siamo giocati parzialmente il Firn della discesa che oggi penso sarebbe stata perfetta tra le 10:00 e le 10:45 ma non più tardi.
Bella discesa comunque…
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS

Vai al filmato su Vimeo

09 marzo 2014

Hohe Wand (Croda Alta) m.3.289

vai alle fotoAlessandra e 7 amici, Anabella, Bruno, Mauro D.
Condizioni super! Solo sulla pala finale per accedere alla croce di vetta neve un pò impegnativa che obbliga a tirare fuori tutte le proprie capacità sciatorie, dal ghiacciaio in giù un breve tratto iniziale di neve umidiccia riciclata in neve farinosa ma poi prevalentemente Firn perfetto.
Inizio discesa alle ore 12:50… 20-30 minuti prima non sarebbero guastati ma non di più (rivolto a chi piace la neve un pò cedevole e diversa dalla semi-ghiacciata).
Si può scendere con gli sci direttamente dalla cima.
Meglio portarsi dietro i ramponi…
Da quota 2.450 circa siamo scesi in diretta giù per il canale (ma ci eravamo anche saliti).
Ottima compagnia!
Descrizione dell’itinerario su sentres.it (noi però siamo partiti da Stein poco sotto l’albergo Holzer con un dislivello di m. 1.744)
Traccia per GPS

Qui puoi vedere I filmati girati da Matteo con la videocamera da casco:
SALITA: 01
DISCESA: 010203040506070809101112131415

Vai al filmato su Vimeo

08 marzo 2014

Cima Grava (Grabspitze) m. 3.058


vai alle fotoIn 13: Alessandra e 7 amici, Anabella, Bruno, Mario, Mauro D., StefaniaBellissimo cielo sereno con forte vento fino a 2/3 del percorso poi il vento è quasi cessato.
In discesa neve variabile più che altro ventata con farina di riporto o croste sciabili, impegnativa!
Nel bosco giù per il canale della variante che vedi nella traccia per GPS sotto riportata: … farina strepitosa…
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Traccia per GPS

Qui puoi vedere I filmati girati da Matteo con la videocamera da casco:
DISCESA: 01020304 (canale finale nel bosco)

07 marzo 2014

Kreuzjoch (M. della Croce) m. 2.560

Andreas, Bruno
Sicuramente bella neve farinosa (tranne sulla cresta dove è ventata).
Tempo splendido!
vai alle foto

L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio presso il maso Fischnaller sopra il paese di Le Cave a quota 1.190 ca, altrimenti 100 m. di disl. più in basso (se molto innevato il parcheggio più in alto è limitato a 4-5 auto)
Descrizione: Si sale fino alla malga del Monte (Bergler Alm) e poi, poco prima di metà strada tra questa e le 2 malghette, che si trovano poco più in alto a 1.675 m., si sale ripido a sinistra sù per il letto di un ruscello (a volte tra blocchi di valanga, quest’anno ancora no)
Attenzione: passare a sinistra e non a destra della collina che chiude la valle che stiamo per andare ad esplorare (Filnisgalmtal). Dopo essere saliti di quasi 200 m. il paesaggio cambia totalmente e si entra in una valletta relativamente larga.
La si percorre tutta fino in fondo e poi si sale sù a sinistra raggiungendo la cresta che ci condurrà sulla cima.
Esposizione: prevalentemente nord, in alto ovest
Dislivello: 1.370 m.
Traccia per GPS& avviso

Vai al filmato su Vimeo

06 marzo 2014

Rocholspitz m. 3.072

Salito con Liviana, Leo, Ruth & Co.Arrivato sul ghiacciaio la vista della neve ventata (che poi in discesa si è presentata solo in alto per poche curve) mi ha fatto cambiare idea e invece di salire verso la meta del gruppo, la Aglspitze, ho deviato da solo verso la vicina Rocholspitz che consente una sciata con maggiore pendenza.
Se si sta attenti a dove si scende quasi sempre neve farinosa tranne che per un dislivello di neanche 300 m. sotto i 2.100 m. (crostosa) e sulla strada forestale dove è pistata.
Un pò ventoso fino a quota 2.700-2.800 poi al di sopra niente vento…
L’aria è ancora fredda e la neve crostosa dei versanti più soleggiati non “molla”, forse nei prossimi giorni con l’arrivo di temperature più miti cambierà molto.
L’itinerario coincide con quello per la Aglspitze (C. dell’Accla) e arrivati a metà ghiacciaio la si vede lì vicinissima sulla sinistra…
Descrizione dell’itinerario per l’Accla e traccia per GPS (su Sentres.it)

vai alle foto


Nota: Ho usato la mia nuova fotocamera ultra-economica Canon Ixus 132 (68 € su Amazon!) acquistata in sostituzione della vecchia che presentava un difetto…
…la Canon Ixus 132 vale sicuramente di più di quello che l’ho pagata !


PRO:- zoom ottico 8x anzichè 4x
- 16 Mp anzichè 12 Mp
- minor tempo morto tra uno scatto e l’altro
- anche con impostazione AUTOMATICO si può escludere il flash
- adesso posso zoomare anche con filmato in corso
CONTRO:
- bassa luminosità dello schermo che quindi risulta poco visibile sulla neve
- filmati in HD (720) ma non in super HD
- quando si zooma durante un filmato la messa a fuoco è più lenta della zoomata per cui il fuoco sull’immagine va e viene ed è rel. preciso solo a fine zoomata (non è una videocamera e costa 68 euro!)
- nella confezione non sono comprese nè la scheda di memoria SD nè il cavetto di collegamento con il PC
- molto ma  molto meglio, e anche enormemente più veloce, il vecchio programma di gestione delle immagini sul PC (ZoomBrowser EX) rispetto al nuovo (ImageBrowser EX) !!!

03 marzo 2014

Attacchi ATK Raider 12

ATK_Raider12
PRO:
  1. Pesano circa 200 gr. in meno (400 gr. in meno per la coppia) dei classici Dynafit Radical o Vertical
  2. Possiedono uno ski-stopper che si aziona automaticamente non appena lo scarpone viene sganciato dal puntale (lo ski-stopper quindi offre sicurezza anche in salita)
  3. l’aggancio per i rampant consente di montare, oltre agli originali, anche quelli prodotti dalla ditta Dynafit; come per gli attacchini Dynafit i rampant si possono montare anche senza sganciare gli scarponi dagli attacchi (basta un minimo di pratica e molta attenzione affinchè ambedue i lati dentati siano posizionati esternamente alla sagoma dello sci prima di appoggiarvi sopra il peso del corpo… altrimenti si rompono)
CONTRO:
  1. Dopo moltissime uscite i rampanti potrebbero non rimanere più bene in sede per eccessivo gioco del meccanismo di aggancio (in questo caso, prima di rompere i rampanti, far controllare subito l’attacco dal proprio negoziante di fiducia il quale risolverà il problema semplicemente con un cacciavite facendo leva in un determinato punto)
Note:
  1. Per sciolinare gli sci che montano questo attacco occorre collegare con un robusto elastico le forche dello ski-stopper in modo che rientrino in posizione di riposo (cosa che altrimenti avviene solo a scarpone agganciato)

Sci Trab “Magico”

470-magico

E’ da un mese che scio con i miei nuovi Trab “Magico” da 178 cm (116-82-104).
Sul numero di novembre 2013 la nota rivista Ski-alper lo giudica positivamente e lo colloca nella categoria ‘Elite’ col voto massimo che è A+ assieme al Movement “Bond-X” e al Dynafit “Nanga Parbat”.
Essendo uno sci leggero consente qualunque dislivello, è senza rocker ma con punta progressiva, è agile, sensibile agli impulsi, adatto a pesi leggeri con sciata tradizionale ma NON ADATTO a sciatori potenti e, penso io, che scendono in stile freeride effettuando larghi curvoni.
A detta degli esperti per sentirne appieno le qualità occorre possedere buona tecnica di discesa (oltre la media standard).

Le mie impressioni:
…in salita si guadagna parecchio perchè sono sci leggeri e molto scorrevoli anche grazie alle pelli di foca della Trab che offrono performance di alto livello…in discesa l’impressione che si ha alle prime curve è che “buttano” un pò indietro, infatti con questo sci si deve stare col peso del corpo leggermente più avanti e sicuramente non indietro almeno nella prima fase della curva…ne risulta una sciata un pò più aggressiva.
Sono ottimi su nevi farinose e polverose anche se umide e tendenti a divenire pesanti, su nevi crostose o ventate all’inizio sembrano un pò più difficili da governare dove uno sci pesante è più stabile e fa la differenza ma questo è uno sci tutto da scoprire e più lo si utilizza e più ci si meraviglia delle impressioni che se ne trae…su Firn si comportano molto bene,su nevi dure e ghiacciate invece se la cavano.
Una caratteristica positiva dei ‘Magico’ è che grazie alla superficie rugosa della serigrafia la neve fa un pò più fatica ad attaccare sul lato superiore dello sci rispetto ad un modello standard.
Sia in salita che in discesa le punte dei “Magico” riemergono sempre dalla neve fonda.
Il fatto che pesano poco non è da sottovalutare essendo il peso nei piedi più gravoso di 5 volte rispetto a quello trasportato sulla schiena (questo secondo quanto asseriscono gli esperti di una nota casa produttrice di attacchi).
Cioè avere gli sci complessivamente più leggeri di un kg sarebbe come portare 5 kg in meno sullo zaino? A naso mi sembra un pò esagerato ma comunque 2-3 volte meno gravoso potrebbe anche essere…

Nota: Nel numero di novembre 2014 la rivista Ski-alper lo ha leggermente “declassato” attribuendogli il rating complessivo ‘A’ anzichè il massimo che è ‘A+’ (i parametri di giudizio di Skialper per l’anno 2014 sono però leggermente diversi rispetto a quelli adottati nel 2013 – vedi spiegazione sulla rivista).

02 marzo 2014

Wurzeralmspitz m. 2.376

vai alle fotoBruno, Mauro D.
Ripetuta 2x: prima discesa con visibilità accettabile, seconda discesa diretta dalla cima su neve immacolata col sole che nel frattempo aveva fatto breccia tra le nebbie.
Spettacolo: farina super anche se a tratti un pò pesante.
Sul ripido lo strato di 20-25 cm della neve fresca recente che poggia sopra il piano di slittamento formato dalla sabbia del Sahara tende a slittare formando valanghe di neve umida pesante.
L’itinerario:

Punto di partenza: Parcheggio albergo Plunhof oppure strada provinciale val Ridanna (bivio Skilift Gasse m. 1.364)
Descrizione: Si sale sù per i prati in diagonale sinistra e, dopo essere passati a fianco del caseggiato di Entholz (m. 1.438) e aver intersecato una strada carrabile si giunge all’inizio del bosco. Di qui si sale direttamente a destra del letto del ruscello e subito dopo, arrivati ad un ponte, si passa sulla sinistra e si continua a salire attraverso il bosco fino ad intersecare una strada forestale.
A questo punto si potrebbe continuare sulla strada forestale verso destra e salire sulla Einachtspitze, noi invece continuamo a salire sù per il bosco in direzione sud-ovest fino ad arrivare in vista della Inn. Wurzeralm (m. 1.883).
In vista della predetta malga pieghiamo a destra in direzione ovest dirigendoci sù per una valletta che passa sotto le pendici meridionali della Einachtspitze; arrivati sulla sella si prosegue lungo la cresta fin sulla vetta.
Se le condizioni lo consentono si può anche scendere giù direttamente dalla cima.
Esposizione: nord-est
Dislivello complessivo: 1.026 m.
Traccia per GPS&

Vai al filmato su Vimeo

01 marzo 2014

Ochsenkopf m. 2.656 (quasi)

vai alle fotoBruno, Mauro D.
La nostra meta era la Wilde Kreuzspitze avvolta nelle nebbie ma appena abbiamo visto che la cima Ochsenkopf si presentava soleggiata abbiamo subito cambiato programma puntando verso sud in direzione della Ochsenkopf.
Bella neve farinosa con qualche curva non di facile gestione a causa di strati intermedi a maggiore densità.
Il tempo si è rivelato mooolto più bello del previsto con sole in salita e sole velato in discesa, mai fidarsi troppo delle previsioni del tempo !

L’itinerario:
Punto di partenza: Burgum m. 1.386
Descrizione: L’itinerario coincide con quello che porta sul Picco della Croce m. 3.135 (Wilde Kreuzspitze), praticamente il segnavie nr. 2, fino all’altezza della Burgumer Alm; a questo punto si devia verso sud, si passa davanti alla predetta malga e si sale per il pendio ritenuto più sicuro direttamente verso la cima.
In discesa, arrivati poco sopra la Burgumer Alm, si può seguire un tratto della nuova strada forestale che passa sotto alla Überseilspitze e quindi sfruttare le diverse scorciatoie di discesa diretta disponibili.
Esposizione: nord
Dislivello: 1.270 m.
Traccia per GPS della discesa

Vai al filmato su Vimeo