30 aprile 2016

Hocheck m. 2.867

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Bruno, Paul e Willi
Discesa spettacolare fino a 2.000 m. poi neve pesante.
La neve si è mantenuta farinosa sui versanti ripidi esposti a nord sopra i 2.350 m. di quota.
Paul, istruttore di yoga, effettua un "sirsasana" (credo si chiami così) sulla cima.
Paul tiene corsi di yoga a Vipiteno.

Con gli sci fino all'auto parcheggiata a quota 1.470 ma 2 interruzioni di circa 50 m e da domani sarà sempre più difficile scendere con gli sci fino a quote basse, anche il passaggio con gli sci all'altezza della Ochsenalm è già difficoltoso.

Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it) 
Traccia per GPS (da sentres.it… cliccare su GPX-Track – Herunterladen) 

29 aprile 2016

Alla base della Plattspitze e sulla Grantspitze

Colgo l'occasione per contraccambiare il messaggio coi saluti di Helmuth e Herbert!
Peccato che non ci siamo incontrati!

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Sono salito verso la Plattspitze (C. Piatta) ma a quota 2.500 circa ho rinunciato sia per i dubbi sulla sicurezza del pendio finale sia per la scarsa visibilità.
Sono sceso con visibilità poco più che sufficiente, la neve era bella, a quota 1.900 ho ripellato ed ho sfruttato la traccia di salita fatta da Helmuth e Herbert in direzione della Grantspitze.
Arrivato poco sotto la cima è avvenuto "il miracolo": è comparso il sole...allora mi sono diretto verso la cima che si eleva subito a sinistra della Grantspitze vera e propria.
Di solito mi fermo parecchio in cima ma questa volta ho tolto le pelli e sono sceso subito aproffittando del sole perchè sciare con il sole è tutta un'altra cosa!
Sulle esposizioni in ombra la neve era farinosa su fondo morbido che si percepiva solo alle quote basse, sotto quota 2.100 la neve è pesante anche in ombra ma ancora bella da sciare a condizione che abbia "mollato" (ultima discesa alle ore 13 circa).
Sono sceso con gli sci 100 m di dsl sopra le malghe di Fane.
Per la cronaca: le marmotte si sono svegliate!
Descrizione dell’itinerario per la Plattspitze (su veramontagna.it)
Traccia per GPS (Plattspitze)
Descrizione dell’itinerario per la Grantspitz (su questo blog)

28 aprile 2016

Forc. del Maratsch e Maurerspitze (M. Muro)

vai alle fotoItinerario per la Forcella del Maratsch m. 2.492
nota: oggi mi sono diretto 100 m a destra della forcella per motivi di sicurezza


Dalla Forc. del Maratsch sono sceso fino a quota 2.090, ho ripellato e sono salito sulla Maurerspitze (quasi).
1.600 m. di neve farinosa e, in basso, pesante ma sciabile: nella discesa dalla Forc. del Maratsch gli sci non scorrevano molto e davano soddisfazione solo dove c'era un minimo di pendenza ma alle 12:00/12:30 la neve si è velocizzata probabilmente per effetto del sole che ha fatto la sua comparsa e dalla cresta della Maurerspitze la discesa è stata sicuramente stupenda con gli sci che scorrevano bene (sciolinati giorno precedente a caldo).
Inoltre il tratto di neve crostosa o impaccata tra quota 1.900 e 2.100 è tornato bellissimo da sciare per effetto del calore diurno.


Descrizione dell’itinerario per la Maurerspitze (su veramontagna.it)

24 aprile 2016

Forc. Lazaun / Lazaunscharte m. 3.225

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Roberto, Bruno
Buona visibilità, vento solo alla forcella ma freddino.
La discesa però non è stata un gran chè... infatti, tranne qualche tratto bellino e quello su pista, la neve era tendenzialmente crostosetta o impaccata.

Descrizione dell'itinerario comune per la Punta Saldura (si passa vicinissimi alla Forc. Lazaun)

21 aprile 2016

Südliche Stubenscharte m. 2.959 (da SUD-EST)

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L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio poco prima di Hinterstein (val di Fleres) m. 1.365
Descrizione: Gita che non fa nessuno, l'itinerario è parzialmente utilizzato raramente come variante di discesa dalla Aglspitze (C. dell'Accla).
Il tracciato da seguire è quello per
la Aglspitze ma, arrivati a quota 2.250 si sale per i pendii esposti a sud-est e poi lungo un costone montuoso fino all'inizio della cresta di sud-est della Schneespitze (M. della Neve). 
Esposizione: sud-est
Dislivello: m. 1.593 (m. 1.534 variante a sinistra)
Traccia per GPS
Oggi si arrivava ancora con gli sci fino alla macchina al parcheggio estivo a m. 1.470 (ora accessibile).
Sceso alle 10:15, in condizioni simili meglio sarebbe scendere ancora un pò prima.

20 aprile 2016

Cima di Solda m. 3.376

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Bruno, Federica, Renzo, Roberto, Silvano
Oggi in trasferta a Solda (senza indennità di missione) per una gita classica.
Percorso molto frequentato (ma noi abbiamo lasciato scendere tutti prima e poi i pendii erano tutti nostri...)
Condizioni meravigliose con neve farinosa leggerissima sopra i 2.500/2.600 m., vento assente, tranne poco prima della cima.
Quest'anno i seracchi in vista per la scarsità di neve 
rendono l'itinerario ancora più suggestivo.
Filmato di oggi su vimeo

Descrizione dell’itinerario su sentres.it
Traccia per GPS della nostra discesa (saliti però dalla stazione a monte dell'impianto a m. 2.581)

13 aprile 2016

Wurmaulspitze (C. Valmala) m. 3.022

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Ruth, Bruno
Saliti per lo Stilonbach e poi scesi per la variante di sud-ovest (traccia per GPS della discesa).
Lo Stilonbach è stupendamente selvaggio ma da ieri pomeriggio in condizioni improponibili per una discesa perchè completamente invaso da blocchi di valanga.
In discesa (sulla suddetta alternativa allo Stilonbach) abbiamo trovato crosta portante ben sciabile in alto, crosta impossibile per un certo tratto centrale e stupenda "polentina" nella parte bassa.
Nonostante le numerose ma brevi interruzioni del manto nevoso sotto i 1.900 m. di quota siamo arrivati con gli sci fino alle malghe di Fane.

Anche col tempo variabile bella gita! 
Il parcheggio estivo a quota 1.700 è tranquillamente accessibile con l'auto.
Descrizione dell’itinerario (su questo blog)

12 aprile 2016

Grabspitze (C. Grava) m. 3.059

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Bellissima, però si portano gli sci per 390 m. di dislivello.
Sceso con gli sci alle 11:55 fino a quota 1.780, oggi il sole non mi ha tradito.

Il manto nevoso presentava una crosta superficiale portante, durissima ma di soli 2-3 cm di spessore, sotto di essa neve compatta più o meno umida.
Le valanghe erano tutte recentissime e poco rigelate (neve relativamente tenera).
Rampanti indispensabili!

Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
nota: se la stagione è avanzata. invece che lungo l'itinerario proposto da sentres, preferisco salire per un sentierino ripido (non numerato) che corre sul costone sinistro (a est) della forra del ruscello (in inverno difficoloso!) e che conduce ad un piccolo fienile diroccato subito fuori del bosco, da qui in poi il percorso è quello indicato da sentres.
Lungo la predetta variante nel bosco fino appross. al 20 aprile (quest'anno 31 marzo) si può anche scendere con gli sci (
traccia GPS del solo tratto di variante nel bosco)

11 aprile 2016

Zirmaidkamm (Cima Nord) m. 2.658 e Fladinger Berg (m. 2.275)

Le foto di oggi:

L’itinerario per la Cima Nord (Cresta Zirmaid) m. 2.658 (cima ufficialmente senza nome):
Punto di partenza: Flading (Racines) m. 1.493
Descrizione: L'itinerario è il medesimo della Hohe Kreuzspitze ma, arrivati nei pressi del laghetto Blutsee, si prosegue diritti sù per un ampio canale esposto a est e poi per un breve tratto lungo il pendio nord fin sulla cima.
Esposizione: est 
Dislivello: 1.165

L’itinerario per il Fladinger Berg m. 2.275:
Punto di partenza: Flading (Racines) m. 1.493
DescrizioneL'itinerario è il medesimo per la Piccola di Montecroce ma, arrivati a quota 2.100 circa, ci si dirige in diagonale sinistra verso la cresta nord e la si segue fino in cima.
In discesa, se le condizioni lo consentono, si può scendere direttamente per un vallone che sbocca su di un pendio abbastanza ripido ed evita di passare per il maso Klammalm (m. 1.925). 
Esposizione: nord
Dislivello: m. 782

03 aprile 2016

Hohe Wand (Croda Alta) m. 3.289

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Angelo, Bruno, Luciano, Silvia
Siamo saliti da Stein per il sentiero nr. 3 e abbiamo dovuto mettere in conto parecchi 'cava e metti'.
Da domani converrà salire a piedi per il predetto sentiero e poi, nel ritorno, scendere con gli sci per la strada forestale che è innevata fino in fondo (2-3 interruzioni).

Poca neve su questo percorso!
Sotto i 2.400 m. di quota il rigelo notturno è stato modesto, inoltre il sole velato non ha ammorbidito la neve del pendio finale che è risultato in buona parte ventato e quindi impegnativo da sciare.
Sulla cima vento molto forte! 

La discesa è stata buona nelle prime curve, poi ci siamo imbattuti in 400 m. di dislivello brutti da sciare, ma da 2.700 m di quota in giù, anche se non è stata proprio stupenda, la discesa si è salvata e ci ha regalato alcuni tratti abbastanza belli.
Attualmente le condizioni non sembrano 
in genere proprio ideali per gite di scialpinismo ma ciò nonostante l'uscita di oggi è stata piacevole.

Descrizione dell’itinerario su sentres.it (noi però siamo partiti da Stein poco sotto l’albergo Holzer con un dislivello di m. 1.774)
In genere sono consigliati ramponi e piccozza per il tratto finale di 50 m di dislivello che è molto ripido.
Traccia per GPS