21 dicembre 2015

Col nuovo anno potrebbe cambiare tutto...

articolo in tedesco su wetteronline
H sta per Alta Pressione e T sta per Bassa Pressione

20 dicembre 2015

Höllenkragen m. 2.387

Bruno, Grazia, Luciano, Sandro
L’itinerario:
Punto di partenza: Partinges m. 1.370 (sopra Campo di Trens)
Descrizione: vedi sul sito sentres.com.
Dislivello: m. 1.017
Note: escursione a piedi molto bella, nelle condizioni attuali bastano le racchette (bastoncini), attenzione però in caso di ghiaccio o neve può essere pericolosa

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12 dicembre 2015

Vita da "pistaioli"

Jochtal
E' un pò triste ma quest'anno le piste preparate artificialmente sembrano essere l'unica possibilità per soddisfare la voglia di fare un pò di curvette.
Alcune piste del carosello Jochtal e molte di quello di Racines (7 piste su 18 - 6 impianti su 8 aperti) sono preparate ottimamente e non sono affatto ghiacciate come ci si potrebbe aspettare - tranne un pò la pista servita dall'impianto Gaisjoch di Valles che è più esposta al sole.
Tra ieri e oggi (con Francesco ieri, con Stefania e Mario oggi) abbiamo fatto l'equivalente di una quarantina di gite di scialpinismo (SOLA DISCESA) .
Numerosissimi a Racines quelli che salivano con le pelli a bordo pista anche se c'è tanto di cartello che ne vieta la pratica.
Nell'immagine le piste degli impianti Jochtal/Gitschberg come appaiono viste dal satellite...tutt'intorno la desolazione.
Chi è in crisi di astinenza può cercare la polvere anche qui...

07 dicembre 2015

Sondaggio dedicato a chi pratica anche/solo lo scialpinismo sulle piste

Per chi conosce la lingua tedesca e pratica lo scialpinismo sulle piste dove è consentito o almeno "tollerato":
interessante sondaggio promosso dall'AVS

29 novembre 2015

Grafico storico neve stagione 1981/2 in poi – Ridanna e Casies

Dal sito della provincia di Bolzano è possibile scaricare i dati storici della precipitazione in mm e della temperatura minima e massima giornaliera di varie località (non è monitorata la precipitazione nevosa).
Ho rielaborato i dati in Excel e ho considerato la precipitazione come nevosa nel caso di temp. min. inf. a -1,8°C oppure di temp. mass. inf. a 1,2°C e che 1 mm di acqua è approssimativamente pari a 1 cm di neve (come indicato anche nei siti meteo).

27 novembre 2015

Su alcune piste c'è già la neve...artificiale

stazione a valle RacinesDal momento che la webcam presso la stazione a valle di Racines è in avaria ecco qui a sinistra come si presentava oggi la parte finale della pista
a metà della pista
La pista di sinistra (salendo - discesa Rinneralm + Blosegg) è in ottime condizioni fin sulla cresta (gli impianti aprono al 5 dicembre).
La risalita delle piste sarebbe vietata anche durante il periodo di chiusura stagionale ma nella pratica qui sembra tollerata se ci si tiene a margine e a debita distanza dai mezzi battipista al lavoro.
Oggi una dozzina di persone con le pelli.

22 novembre 2015

Opuscolo sulle possibilità di risalita piste e scialpinismo serale in Alto Adige

Sportler.com
Un opuscolo che elenca le varie possibilità di risalita serale delle piste con le pelli oppure la discesa in notturna è disponibile sul sito di sportler.com

Le nevicate non sono ancora arrivate ma il freddo necessario per azionare i cannoni da neve sì...

20 novembre 2015

Brusca virata meteo dal fine settimana

Che arriverà il freddo è oramai quasi sicuro, per la previsione sulla neve la mappa delle precipitazioni cumulate per i prossimi 7 gg. (vedi immagine a fianco) fa sperare (almeno per l'Austria e il confine) ...

22/11/2015: sembra che la previsione sopra indicata sia una mera illusione

15 novembre 2015

Serles m. 2.717

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Bruno, Grazia, Luciano, Sandro
Anche noi abbiamo raggiunto la vetta "simbolo" dei Tirolesi austriaci!
L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio convento Maria Waldrast m. 1.638 (è richiesto il pagamento di un pedaggio di 5 euro sulla strada di accesso)
Descrizione: Il sentiero da seguire è il nr. 121 e poi il nr. 8.
Nella parte alta c'è un breve tratto attrezzato ma molto molto facile.
Grandiosa è la veduta delle cime austriache.
Dislivello: m. 1.079

13 novembre 2015

Il test della rivista Alpin.de (sci classici per scialpinismo)

Sul numero di novembre della rivista tedesca ALPIN, in questi giorni in edicola, sono stati pubblicati i risultati di un test che ha riguardato 15 modelli di sci per scialpinismo classico (larghezza al centro < 89 mm) e precisamente:

  • Atomic Backland 78
  • Elan Twilight 84
  • K2 Wayback 82 ECOre
  • Völkl VTA 88
  • Trab Alta Via
  • Scott Superguide 88
  • Fischer Transalp 80
  • Blizzard Zero G 85
  • Salomon MTN Explore 88
  • Kästle TX 82
  • Völkl Inuk
  • Black Crows Ova Freebird
  • Nordica Istas
  • Dynastar Cham 2.0 87
  • Stöckli Stormrider Vario
La rivista è consultabile anche presso la biblioteca del Comune di Bressanone.
Nel numero di dicembre e in quello di gennaio verranno pubblicati i risultati dei test riguardanti gli sci con larghezze al centro maggiori (freetouring e freeride).

08 novembre 2015

Buyer’s Guide 2016 – Skialper

Buyer’s Guide 2016 – Skialper
In edicola è già disponibile il numero speciale di novembre “Buyer’s Guide 2016 – Skialper” dedicato ai test.
I materiali sono come al solito raggruppati secondo le varie categorie dell’universo scialpinistico (SKI TOURING, FREETOURING, FREERIDE, ECC.).
Tra le altre novità:
1) Nelle schede tecniche degli scarponi sono state inserite le misure interne dello scafo (lunghezza interna, massima larghezza avampiede, massima larghezza alla caviglia, massima altezza gambale, massima altezza plastica frontale)
2) Nelle descrizioni degli attacchi è stato inserito uno specchietto con la votazione sulla funzionalità dello sgancio anteriore e posteriore (con l’inserto ‘Quick step-in Dynafit’ o con ‘altri inserti’) creato sulla base dei risultati delle prove fatte con un nuovo macchinario  denominato ‘Drivetronic’, gioiello di tecnologia e meccanica dell’azienda austriaca Wintersteiger
3) l’articolo sulla vera novità nel settore delle pelli di foca: la Fischer ‘Profoil’ dove il classico pelo di mohair è stato sostituito da uno strato dì polietilene con disegni 3D simili alle scaglie degli sci da fondo no-wax (per il momento utilizzabile esclusivamente con sci Fischer).
Prezzo: 7,50 €

07 novembre 2015

Da Eviva Sports nuove macchine per la preparazione di sci e snowboard

Quest'anno Eviva Sports di Appiano (BZ) ha investito molto nel suo laboratorio. Adesso con le nuove macchine Reichmann i Vs. sci e snowboard vengono preparati "come in coppa del mondo" !

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03 novembre 2015

Da Gialdini quest’anno sono arrivate due belle novità…

GialdiniIl negozio Gialdini di Brescia, premiato ad ISPO Munich 2015 con il titolo di “Miglior Negozio Outdoor in Italia”, apre la stagione preferita dagli amanti della montagna con due grandi novità: la macchina per la lavorazione degli sci (Wintersteiger Mercury) e quella per la personalizzazione degli scarponi Fischer con sistema di plastiche Vacuum.


Le novità da Gialdini.
vai al filmato di presentazioneWINTERSTEIGER MERCURY rappresenta la nuova frontiera in fatto di specializzazione e competenza nella lavorazione degli sci e delle tavole da snowboard, in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela (vedi filmato su Youtube).

20 ottobre 2015

Alla base della Wilde Kreuzspitze m. 3.134

Aggiornamento del 27/10/2015:

foto del 27 ottobre 2015
Si scia fin quasi a quota 2.300 m. ma si beccano parecchi sassi dove il manto nevoso è esiguo. Sulle esposizioni nord la neve è prevalentemente crostosa, ventata o ghiacciata, su quelle sud si presenta simile ad un firn. Il manto nevoso si è ritirato considerevolmente per cui non ha più le caratteristiche adatte per una gita con gli sci (almeno in questa zona non interessata da ghiacciai). Sopra i 2.500 m. ci sono molti pendii con uno strato di neve discreto che, se non si scioglierà, farà da fondo per le nevicate future.

20 ottobre 2015

Appena sceso dall’auto ho pensato “oh mamma mia”, sotto i 1.900 m. la neve è praticamente scomparsa e sui versanti tra est e ovest si vedono chiaramente le erosioni prodotte dal vento.
Infatti la situazione nevosa è totalmente cambiata per opera del vento che però non ha determinato la formazione di croste ma ha spostato un bel pò di neve farinosa proprio sull’itinerario scialpinistico.
C’è anche da dire che sopra i 2.500 m., ma in particolare sopra i 2.800 m., la neve è molto instabile e sui pendii anche non troppo ripidi tende a fare crepe di distacco e ‘wumm’ di assestamento.
Per tale motivo a circa 2.900 m. ho fatto dietrofront e sono sceso (tralaltro la tipologia di neve presente oggi sopra i 2.800 sul versante sud non avrebbe sicuramente consentito una grande discesa).
vai alle fotoIn conclusione 1.000 metri di dislivello di bella neve prevalentemente farinosa o, in basso, di una via di mezzo tra firn e polvere (contatti leggeri delle lamine con rocce: ..meno di alcuni giorni fà).
Sono sceso fino all’inizio della gola (ca 1.930 m. di quota)… quindi 230 m. di dislivello a piedi.

17 ottobre 2015

Assaggio di neve per irriducibili (Plattspitze di Valles)

E’ un percorso prevalentemente costituito da strada forestale e pascoli d’alta quota con pochi sassi.
Sono salito con gli sci dall’auto (1.700 m.) ma poi nel scendere ho dovuto toglierli a 1.930 m. perchè nel frattempo la poca neve presente si era sciolta quasi tutta.
A 2.000 m. 15-17 cm, a 2.100 30 cm, sotto la cima 50-60 cm: è il minimo per poter dire di aver sciato, 550 m di dislivello belli ma con parecchi leggeri contatti (sci vecchi obbligatori), il resto per metà scendendo piano piano e facendo attenzione a non impiantarsi in mezzo ai rododendri semisepolti e per metà a piedi.
vai alle fotoNon sembra ci siano accumuli da vento, gli strati di neve più profondi si sono leggermente induriti e sono praticamente portanti, in superficie ci sono fino a 15-20 cm di neve farinosa.
Oggi discretamente bello ma non più veramente consigliabile finchè non nevica ancora, a meno che non si vada molto più in quota.

note: obbligatori sci vecchi, trattamento anti-zoccolo alle pelli di foca, casco

13 ottobre 2015

I profeti della neve

verbascoRiporto la mia traduzione (molto libera) di alcuni passi dell’articolo apparso sul portale “Wetteronline” Droht ein Jahrtausendwinter ?
Sta per arrivare un inverno eccezionale?
In questi giorni è di attualità un elemento che annuncerebbe l’arrivo di un inverno eccezionale: questo elemento è un fiore, il verbasco o “tasso barbasso” (Verbascum Thapsus), una pianta officinale biennale alta fino a 2 metri che produce fiori gialli.
Ma questa pianta è veramente in grado di prevedere il tempo? Oppure reagisce agli stimoli degli agenti atmosferici come tutte le altre piante?
Ma veniamo al punto: le infiorescenze del verbasco formano strutture irregolari che sarebbero tuttaltro che casuali. Per ogni fiore dell’infiorescenza mancante si può prevedere una tempesta di neve, se poi lo stelo è addirittura senza fiori allora ghiaccerà il lago di Costanza (!!!)
Rimarrebbe ora solo da calcolare quando ciò avverrà e questo sarebbe possibile osservando semplicemente l’altezza del fiore mancante sullo stelo della pianta!
Sulla base dell’osservazione delle infiorescenze del verbasco che cresce in Germania sembrerebbe in arrivo un inverno memorabile, freddo e nevoso.
Altri „esperti“ hanno un compito molto più difficile: essi devono interpretare le foglie a terra degli alberi in autunno oppure il numero di noccioline presenti nei nidi degli scoiattoli.
I più furbi hanno escogitato applicativi computerizzati automatici che analizzano il comportamento sessuale delle raganelle.
Secondo questi ultimi l’inverno sarà ricco di precipitazioni ma non freddo.
Vaste zone dell’Atlantico settentrionale sono attualmente più fredde del solito, questo potrebbe essere un indizio per un inverno freddo, ma a volte in questi casi è avvenuto l’esatto opposto.
Ma come sarà veramente questo benedetto inverno che sta arrivando? Esistono pronostici stagionali seri? La risposta è un secco NO! Il tempo soggiace al cosiddetto principio del caos.
Previsioni affidabili oltre pochi giorni sono assolutamente impossibili!

Ma le previsioni per i prossimi giorni deporrebbero a favore dei profeti del verbasco Mi rotolo per terra dalle risate

12 ottobre 2015

Hochfeiler (Gran Pilastro) m. 3.510

L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio rifugio Gran Pilastro lungo la strada per il Passo Vizze – m. 1.718
Descrizione: Il sentiero è il nr. 1 fino a quota 2.540 circa poi, se si vuole evitare di passare per il rifugio, si prende a sinistra per il nr. 1A.
Spesso sono necessari i ramponi per il tratto di cresta finale.
Per maggiori dettagli vedi su sentres.it oppure su aquilerampanti.it.
Dislivello: m. 1.900 (comprese controsalite del ritorno)

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11 ottobre 2015

Kreuzjoch v. Mittewald m. 2.560

L’itinerario:
Punto di partenza: Mezzaselva – parcheggio centro paese m. 801
Descrizione: Si segue la pista ciclabile per 10 minuti in direzione nord finchè sulla sinistra si nota il cartello che indica l’inizio del sentiero nr. 21; dopo un pò si incrocia la strada forestale che è da seguire per 5 tornanti, in corrispondenza del 5° tornante riprende il sentiero.
Più avanti ci sono ancora due punti di sentiero che coincidono con la strada forestale, il primo di pochi metri in corrispondenza di un bivio (seguire il tornante verso sinistra) e il secondo tra le prime malghe e la malga Thaler (quella per metà in muratura bianca).
In alcuni punti la segnaletica è poco visibile o perchè scolorita dal tempo o perchè nascosta dalla ricrescita della vegetazione, non ci sono comunque altri sentieri segnati nelle vicinanze e quindi non si dovrebbe sbagliare.
A circa 1.900 m. di quota il sentiero diviene aspro ed appare come un’esile traccia non sempre ben definita; sopra i 2.200 m. l’itinerario è a tratti leggermente esposto.
Anche se così si allunga leggermente il percorso, nel ritorno è un pò più comodo scendere dall’altra parte in direzione della valle di Vallaga (Flaggertal): segnavie nr. 21 e poi nr. 16, qui il sentiero infatti è meno aspro e ripido e non è mai esposto.
La prima metà della salita non è particolarmente affascinante ma la parte superiore della gita lo è sicuramente.
Dislivello: m. 1.759
Traccia per GPS

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10 ottobre 2015

Tschiffernaun m. 2.698 e Seefeldspitze m. 2.717

L’itinerario:
Punto di partenza: Valles – parcheggio malghe di Fane m. 1.700
Descrizione: Si segue il sentiero nr. 15A che passa attraverso la malga Tschiffernaunalm (m. 2.216), poi appena si arriva sotto la forcella Steinbergscharte (m. 2.574) il sentiero piega a destra verso est in direzione di una forcella da cui mancano rispettivamente solo 47 e 66 m. di dislivello per le cime.
Sulla mappa Kompass il sentiero nr. 15A arriverebbe solo fino a quota 2.000 circa ma in realtà è segnato bene fin sulla cima Seefeldspitz.
Dislivello: m. 1.064

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08 ottobre 2015

Rifugio di Vallaga e Hörtlaner Spitze m. 2.660

I colori dell’autunno sono al massimo del loro splendore. Fa caldo.
L’itinerario:
Punto di partenza: Le Cave/parcheggio Pundleid m. 1.189
Descrizione: Si segue il sentiero nr. 15 e poi il nr. 13 che conduce al rifugio di Vallaga (Flaggerschartenhütte) m. 2.481. Da qui si può salire per la cresta sud (un pò esposto) o meglio per il sentiero nr. 13 e poi fuori dei sentieri in direzione della parte finale della cresta sud (un passaggio esposto di pochi metri). Nel ritorno si può scendere per un tratto della cresta ovest e poi giù diritti in direzione del sentiero nr. 13.
Dislivello: m. 1.760

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02 ottobre 2015

Felsköpfl m. 3.235

Avevo l’intenzione di salire sul Sasso Nero (Schwarzenstein) ma a 3.200 m. c’era la nebbia e tirava un forte vento e quindi ho modificato la mia destinazione verso la più vicina cima Felsköpfl.
L’itinerario:
Punto di partenza
: S. Giovanni (Valle Aurina) – Stallila m. 1.472 – piccolo parcheggio
Descrizione:  Si segue la strada forestale fino alla Daimeralm m. 1.862 (un tratto di sentiero ci sarebbe ma credo che ben pochi lo utilizzino preferendo la più comoda via sterrata).
Poco prima di 2 minuscoli laghetti, a quota 2.470 credo, ci sono le indicazioni e si può scegliere se salire al vecchio rifugio Vittorio Veneto (Schwarzensteinhütte) a sinistra per il sentiero nr. 23 con la Via Ferrata Ghiacciaio/Gletscher Klettersteig (la più facile se non è presente troppo ghiaccio e neve e in genere dopo metà agosto) oppure per il sentiero nr. 23B con  la via ferrata Camino/Kamin Klettersteig (scale quasi verticali, necessaria attrezzatura da ferrata).
Dal rifugio la meta non è lontana.
Per una descrizione più dettagliata vedi sul sito clubaquilerampanti.it
Dislivello: m. 1.770
Traccia GPS del tratto alto dell’itinerario seguendo la Via Ferrata Ghiacciaio (Gletscher Klettersteig)

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01 ottobre 2015

Wurmaul (C. Valmala) m. 3.022

L’itinerario:
Punto di partenza
: Valles - parcheggio malghe di Fane m. 1.700
Descrizione: vedi su sentres.it oppure su vienormali.it
Dislivello: m. 1.322

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29 settembre 2015

Dreieckspitze m. 3.030 (Triangolo di Riva)

L’autunno in montagna è meraviglioso!
A quota 2.600 il sentiero corre sopra un promontorio roccioso che presenta numerose formazioni di ghiaccio ma per il momento si riescono a sfruttare i punti d’appoggio non scivolosi.
Il tratto di sentiero tra la Unt. Kofleralm (m. 2.034) e la Ob. Kofleralm (m. 2.192) risulterebbe ufficialmente chiuso per lavori ma oggi si passava ugualmente (io il cantiere di lavoro a dire il vero non lo ho neppure visto).
L’itinerario:
Punto di partenza
: Riva di Tures/parcheggio Knuttental m. 1.700
Descrizione: Si cammina lungo la strada forestale (segnavie nr. 9) passando davanti alla Knuttenalm; si prosegue fino a quota 2.000 m. circa dove inizia un sentierino non marcato che consente di “tagliare” i tornanti della strada. Arrivati a quota 2.200 m., un attimo prima di vedere la malga Klammalm, si può abbandonare la forestale e salire a destra per un sentierino che si collega 100 m. più in alto con il sentiero nr. 9A.
Il sentiero nr. 9A porta fino in cima.
Nel ritorno, se si vuole fare un giro ad anello, scesi dalla cima si risale di una ventina di metri raggiungendo la forcella Bärenluegscharte (m. 2.848) e da lì col sentiero nr. 9A e poi, dalla Ob. Kofleralm in giù, col sentiero nr. 8A si ritorna al parcheggio auto.
Dislivello: m. 1.380
Traccia per GPS

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27 settembre 2015

Cima del Lago Nero (Schwarzseespitze) m. 2.988

Ripetuta oggi.
Sprofondavo nella neve ma “galleggiavo” sopra il mare di nubi.
Le pernici variabili (lagopus muta) sono già mezze bianche (ora siamo in autunno sotto i 2.800 m. e all’inizio dell’inverno al di sopra)
Ghettoni da neve e crema solare indispensabili con condizioni come quelle odierne.
Per la descrizione del percorso e la traccia GPS vedi sotto…

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11 agosto 2015
Gita stupenda in ambiente selvaggio caratterizzato da rocce contrastanti che si fondono in una meravigliosa armonia caleidoscopica di colori (avorio, grigio-perla, ruggine, marrone).
La parte superiore del percorso si svolge fuori dei sentieri su terreno aspro ma abbastanza buono (traccia per GPS del solo tratto fuori dei sentieri).
Nel ritorno sono salito anche sulla vetta est della Moarer Weissen (m. 2.867), ci sono poche decine di metri di dislivello da fare.
L’itinerario:
Punto di partenza: Val Ridanna - parcheggio museo miniere m. 1.410
oppure Poschhaus m. 2.100 / nel periodo di alta stagione bus spesso disponibile su prenotazione - telefonare al Museo delle Miniere (0472 656364), in genere parte alle 8 (presentarsi prima per fare il biglietto presso il Museo, costo 10 euro per percorrere questo tratto di strada chiusa al traffico!)
Descrizione: Conviene salire per la strada forestale fino all’ingresso delle miniere (Stolleneingang m. 1.976) perchè il sentiero fa perdere solo tempo, poi si deve prendere il sentiero nr. 33 (nel caso si parta dal Poschhaus il sentiero è il nr. 28B e poi il 33,33A) fino al Passo dell’Erpice (Egetenjoch); a questo punto si lascia il sentiero e si punta verso ovest attraversando dapprima una pietraia bianca e poi su terreno più amichevole sulla cima come da traccia per GPS.
Non ci sono particolari difficoltà tranne che in 2 punti in caso di forte presenza di formazioni di ghiaccio.
Dislivello: m. 1.680 (m. 900 se si sfrutta il bus dal fondovalle)

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26 settembre 2015

Hochalpenkopf m. 2.542

Bruno e Sandro
Passeggiata tranquilla adatta a tutti nella zona del bellissimo lago di Braies.
Per la descrizione del percorso vedi sul sito Club Aquile Rampanti
Dislivello: m. 1.052

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21 settembre 2015

Schwarze Wand m. 3.105 e Morgenkofel m. 3.073

Gita nel bellissimo Parco Naturale delle Vedrette di Ries-Aurina.
Dislivello complessivo: m. 2.000.
Al Mühlbacher Jöchl mi ha raggiunto Hannes e siamo saliti prima sulla Schwarze Wand e poi sul Morgenkofel.
I punti esposti su roccia del tratto finale che porta sulla Schwarze Wand sono parzialmente coperti di un velo di ghiaccio e neve ma i numerosi appigli per le mani sono liberi (per ora).
In auto si può salire sia da Uttenheim (Villa Ottone) che da Percha (Perca), la strada da Perca è forse un poco più lunga ma è più larga (si gestiscono meglio gli incroci con grossi veicoli).
L’itinerario per la Schwarze Wand (Croda Nera):
Punto di partenza
: Mühlbach (Rio Molino) – parcheggio all’interno della valle vicino ad un piccolo lago artificiale a m. 1.600
Descrizione: Seguendo la strada forestale (segnavie nr. 2) si passa davanti ad alcune malghe molto suggestive. Raggiunto il maso più alto (Oberwanger Alm) la strada forestale termina e c’è il primo bivio (andando diritto si sale la C. del Vento/Windschar); noi andiamo a destra e saliamo verso il Mühlbacher Jöchl (Giogo di Rio Molino) m. 2.983.
Avvertimento per quelli che corrono: al bivio a quota 2.570 m. circa attenti a non sbagliare salendo a sinistra verso il Morgenkofel (c’è un sentiero non numerato ma segnato molto bene che non figura sulle mappe).
Arrivati al Giogo di Rio Molino appare la cima che si raggiunge per un sentiero a tratti esposto: in caso di forte presenza di neve e ghiaccio valutare se non sia il caso di rinunciare.
Dislivello: m. 1.505

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L’itinerario per il Morgenkofel:
Punto di partenza
: Mühlbach (Rio Molino) – parcheggio all’interno della valle vicino ad un piccolo lago artificiale a m. 1.600
Descrizione: L’itinerario è uguale a quello per la Schwarze Wand ma, arrivati al bivio a quota 2.570 m. circa in corrispondenza di 2 "ometti di pietra", si passa sul sentiero ben marcato in bianco-rosso (indicato erroneamente come traccia non segnata sulle mappe) che sale in direzione nord verso la cima.
Non ci sono difficoltà se si sta sopra la traccia, solo in un paio di punti si sale sopra delle roccette dove è meglio aiutarsi con una mano per facilitare la progressione.
Il percorso finale è decisamente meno bello di quello per la Schwarze Wand e corre su prati rocciosi e su pietraia.
Magnifica però la vista dalla cima verso la Schwarze Wand (Croda Nera).
Dislivello: m. 1.473
Traccia per GPS

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19 settembre 2015

Aglspitze (C. dell'Accla) m. 3.194

Il rifugio Vedretta Pendente (Teplitzer Hütte) è chiuso da ieri.
L’itinerario:
Punto di partenza
: Val Ridanna/Schneeberg – parcheggio museo delle miniere m. 1.410
Descrizione: Si prende il sentiero nr. 9 (all’inizio del pianoro della Aglsbodenalm si può anche rimanere sulla strada forestale e deviare momentaneamente dal sentiero passando per la malga).
Si oltrepassa il rifugio Vedretta Piana (Grohmannhütte) m. 2.254 e il rifugio Vedretta Pendente (Teplitzer Hütte) m. 2.586, poi, poche decine di metri dopo si devia a destra sul sentiero nr. 9A fino al bivio a quota 2.800 m., qui si sale a sinistra per il sentiero nr. 6.
Circa 90 m. di dislivello sotto la cima c’è una traccia di sentiero non segnato che si inerpica in direttissima verso la cresta ovest.
Gli ultimissimi metri per la vetta presentano difficoltà alpinistiche.
Dislivello: m. 1.860

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15 settembre 2015

Schneespitze di Riva di Tures (P. della Neve) m. 2.925

Percorso su pascoli d’alta quota e sentieri non segnati.
L’itinerario:
Punto di partenza
: Riva di Tures/parcheggio Knuttental m. 1.710
DescrizioneSi segue la strada forestale (segnavie nr. 9) e a quota 2.030 circa si gira a sinistra per un'altra forestale che porta fino alla Brunner Hütte (m. 2.280 ca) oppure subito dopo la Knuttenalm, nel punto dove la valle si ramifica, si prende un sentiero non segnato che sale in diretta in direzione della malga Brunner Hütte (m. 2.280 ca); arrivati alla malga si prosegue poi su pascoli di alta quota (non c'è sentiero ma si cammina bene).
Giunti alla base della ripida forcella c'è una traccia che facilita la scelta dell'itinerario migliore; alla forcella si piega verso sinistra diritti verso la cima.
Se non è presente neve, ghiaccio o nebbia la salita finale non presenta difficoltà ed è più semplice di quello che sembra vista da lontano.
Si potrebbe anche fare un giro ad anello partendo dalla Val di Vizze.
Dislivello: m. 1.215
Traccia per GPS

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08 settembre 2015

Schneespitze di Fleres (M. della Neve) m. 3.178

Che bella giornata!
L’itinerario:
Punto di partenza: Fleres/Hinterstein/parcheggio estivo m. 1.445
Descrizione: Dal parcheggio estivo conviene sicuramente salire per la strada forestale fino alla Ochsenalm perchè il tratto iniziale di sentiero non è molto bello in quanto o è sassoso o a tratti melmoso o invaso da sterco di vacca. Arrivati alla malga Furtalm (Ochsenalm su alcune cartine) si prende il sentiero nr. 6B che si ricongiunge poi con il 6 che porta al rifugio Cremona alla Stua (Magdeburger Hütte) m. 2.423.
180 m. circa sopra il rifugio si devia a destra per il sentiero nr. 9 (c'è un cartello indicatore).
Per evitare un ripido pendio franoso il vecchio sentiero - nel tratto tra i 2.950 e i 3.050 m. di quota - è stato di recente “deviato” sù per delle roccette e quindi c’è un breve tratto di facile scalata su roccia agevolata da una nuova ferrata che assicura tutti i punti esposti.
Dislivello: m. 1.730
Traccia per GPS del tratto finale

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01 settembre 2015

Wilde Kreuzspitze da Flanes m. 3.134

Oggi forse è stata l’ultima giornata con temperature tropicali.
L’itinerario:
Punto di partenza: Flanes (sopra Campo di Trens) - ehem. Flaner Säge m. 1.380
Descrizione: Si deve seguire il sentiero nr. 2 che porta fino in cima. I primi 500 m. di dislivello sono su strada forestale e non sono particolarmente interessanti, poi il percorso diventa più bello e poco frequentato tranne che in prossimità del lago e della cima che è meta di molti escursionisti che salgono da Valles
Dislivello: m. 1.790

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09 agosto 2015

Felbe m. 2.849

Gita in ambiente selvaggio…è domenica e non ho incontrato nessuno, tranne 2 caprioli, 2 uccelli selvatici simili a delle gallinelle, una piccolissima rana e un epeira diademata che voleva fare la ragnatela sulle mie gambe perchè mi era soffermato troppo a lungo a guardare i caprioli.
L’itinerario:
Punto di partenza: S. Giacomo (Val di Vizze) m. 1.440
Descrizione: Si deve seguire il sentiero nr. 10. Da quota 2.000 in sù non c’è una vera e propria traccia di sentiero ma ci sono parecchi segnavie bianco-rossi per cui non ci dovrebbero essere problemi di orientamento…da 2.300 m. in sù il terreno si fa sempre più aspro e sassoso, dalla cresta fin sulla cima è un facile percorso su roccia un pò esposto.
Dislivello: m. 1.409

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08 agosto 2015

Finalmente una thermos di qualità

thermos Emsa CaptainThermos Emsa mod. Captain da 1 lt.
Pregi: thermos in acciaio inossidabile, tappo in plastica con garanzia di tenuta stagna senza guarnizioni in gomma che sono spesso ricettacolo di germi e depositi che fanno cambiare il sapore al liquido contenuto.
Plastiche del tappo e dell’interno del bicchiere assolutamente inodori.
Si versa senza dover svitare completamente il tappo.
Garanzia di 5 anni.
Acquistata da Oberhuber a Bressanone.

07 agosto 2015

Rifugio Vallaga, Jakobspitze e Liffelspitze

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Giro ad anello un pò lungo (dislivello complessivo 1.850 m.)
Salita su sentiero e discesa parzialmente fuori dei sentieri segnati…
L’itinerario:
Punto di partenza: Malga Hofer (Valle di Scaleres) m. 1.620
Descrizione: Sono salito per il sentiero nr. 19 che termina alla malga Vallaga di Dentro (2a malga di Vallaga) m. 1.939, qui ho proseguito in direzione ovest sul sentiero nr. 16 fino al rifugio di Vallaga (Flaggerschartenhütte) m. 2.481.
Al rifugio inizia il sentiero nr. 13B che conduce sulla Cima S. Giacomo (Jakobspitze) m. 2.742.
Dalla cima sono sceso fuori dei sentieri quasi in direzione lineare verso il luogo dove avevo parcheggiato l’auto e sul mio tragitto, con una controsalita di 300 m/dsl, ho potuto raggiungere anche la Liffelspitze m. 2.590.
Dalla Liffelspitze c'è un nuovo sentiero segnato che scende per la dorsale ovest e arriva alla Forc. Fana (Pfannscharte), da qui a sinistra per il sentiero nr. 4B fin poco sopra la Schafhütte (m. 1.959) e poi, al bivio a quota 2.009, a destra per sentiero nr. 19 fino all'auto.
Dislivello: m. 1.850

06 agosto 2015

Sulzspitze (anticima) m. 2.552

Mi sono fermato sull’anticima, forse il tracciato di salita più facile per la cima vera e propria passa un pò più in là, ma non ho verificato; poco sopra di me c’erano 2 pecore, quindi da qualche parte saranno pur salite.
Nelle ultime 2 foto la grossa frana che è scesa tra la Berglalm e la Rolalm.
L’itinerario:
Punto di partenza: Le Cave (Pundleid) m. 1.189
Descrizione: Per il sentiero nr. 14 si sale verso il lago di Pontelletto (Pundleider See) m. 1.847, qui si prende il segnavie nr. 14A fino a quota 2.250 circa dove si abbandona la traccia e si sale a sinistra in direzione sud-est verso un piccolissimo laghetto e poi un costone di montagna.
Ora si segue la dorsale montuosa in direzione sud fin sull’anticima.
La cima è costituita da rocce, alcune poco stabili, alternate a terreno e canali franosi molto ripidi, sussiste il pericolo di precipitare a valle.
Se si vuole fare un giro ad anello scendere poi per la Valle di Pontelletto passando per la Rolalm e la Berglalm.
Dislivello: m. 1.383

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04 agosto 2015

Kramerspitze m. 2.943

L’itinerario:
Punto di partenza: Burgum in Val di Vizze
Descrizione: Inizialmente si deve seguire la strada forestale perché le frane di 3 anni fà (estate 2012) hanno semidistrutto alcuni tratti di sentiero, arrivati ad un bivio dirigersi a sinistra verso un facile guado di ruscello; a questo punto si segue il vecchio sentiero costituito da una stretta forestale abbandonata abbastanza ripida.
Arrivati a quota 1.700 circa non infilarsi subito su per il sentiero che si dirama a sinistra perché è interrotto da 2 grossissime frane, è preferibile raggiungere il sentiero tagliando su diritto per il prato più avanti sempre sulla sinistra.
Usciti fuori del bosco si passa dall’altra parte del ruscello e attraverso la Burgumer Alm m. 1.996 si riprende la strada forestale nuova seguendola fin al successivo maso; a questo punto conviene salire su diritti a destra stando inizialmente a sinistra di un solco franoso e poi in alto a destra fino ad intersecare il sentiero nr. 21 che in diagonale da sinistra.
Seguire il segnavie nr. 21 fin sul crinale della montagna, da qui in poi il sentiero non è più segnato: c’è solo un’esile traccia che compare ogni tanto…tenere presente comunque che la traccia corre sempre sul crinale della montagna passando per le 2 cime Ochsenkopf m. 2.656 e Finterstein m. 2.700, tranne che in corrispondenza della cima Finsterstein dalla quale occorre scendere per una quindicina di metri giù per lo sfasciume del pendio nord aggirando le roccette presenti.
Più in alto stare sulle rocce e non salire sù dove il terreno è franoso.
Dislivello: m. 1.645
Traccia per GPS

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03 luglio 2015

Engberg (Cima ovest) m. 2.772

Ho incontrato decine di ragazzi germanici impegnati nel famoso “Traumpfad” da Monaco a Venezia tutto a piedi (28 giorni, 550 km e 20.000 m.di dislivello).
L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio Dun sopra Pfunders (Val Pusteria)
Descrizione: Fino alla malga Ob. Engbergalm (m. 2.132) conviene stare sulla strada in terra battuta perchè il sentiero nr. 20 tra quota 1.850 e 2.132 è pedonabile con qualche difficoltà (all’inizio difficile da individuare, guado del torrente non proprio facile).
Sopra la malga il sentiero è segnato bene. Arrivati alla Gliderscharte (m. 2.644) si sale a destra sù per la gobba montuosa e poco prima di arrivare su di un’altura la si aggira sulla sinistra (c’è un bel sentierino non segnato), a questo punto si vede la cima vicinissima.
In cima c’è una piccola croce in alluminio faidate.
Dislivello: m. 1.272

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28 giugno 2015

Hochsäge m. 2.778

Gita in ambiente selvaggio parzialmente fuori dei sentieri…
L’itinerario:
Punto di partenza: 2 km dopo San Giacomo in Vizze presso un ponticello (m. 1.460)
Descrizione: Il percorso ricalca inizialmente il segnavia nr. 9 che conduce sulla Rotes Beil (P. Rossa), a tratti non è segnato bene. Il nuovo sentiero nr. 9 non segue la destra orografica, come indicato sulle mappe, ma sta sulla sinistra orografica (quindi salendo si deve stare a destra del ruscello).
Per salire sulla Hochsage appena si arriva al punto in cui il ruscello si dirama in 2 tronconi si sale in mezzo stando inizialmente vicino al ruscello di sinistra e poi, poco prima di scollinare su un falsopiano, vicino al ruscello di destra.
Dal falsopiano a quota 2.200 m. circa si sale aggirando sulla destra un’area rocciosa, poi continuando a salire in diagonale sinistra si raggiunge il lago Langsee.
Infine sfruttando se possibile (in giugno) la neve rimasta per camminare più comodamente (sassoni a volte instabili) si conquista la cima che presenta 2 elevazioni rocciose e non riserva particolari difficoltà alpinistiche.
Dislivello: m. 1.324
Traccia approssimativa per GPS

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26 giugno 2015

Wilde Kreuzspitze m. 3.134 (da Burgum/Vizze)

Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Occorre però tenere presente che la strada forestale nuova che corre sulla sinistra orografica (quindi salendo a destra del ruscello) è oramai diventata l'itinerario preferito per salire fino a quota 2.100 circa, poi si può seguire il sentiero.
Questo perchè le frane di 3 anni fà hanno rovinato parecchi punti del vecchio sentiero e, se non lo si conosce bene, è meglio evitarlo.
Quota parcheggio: 1.384 m.
Dislivello: 1.750 m.

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12 giugno 2015

Hochgrubbachspitze (M. Gruppo) m. 2.809

Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Quota parcheggio: 1.425 m.
Dislivello: 1.381 m.
nota: attenzione a quota 2.550 m. circa bisogna deviare sù ripidi a sinistra per il sentiero nr. 24 e non proseguire diritti per il sentiero nr. 21 (bivio difficile da notare se si è un attimo distratti)

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05 giugno 2015

Hundskopf m. 2.352 (giro ad anello)

Tempo splendido, caldo persino in montagna!
L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio grande di Varna (m. 656)
Descrizione: Bel giro in ambiente selvaggio, mediamente ripido su sentieri segnati ma anche su tratti di forestale o di sentiero non numerati.
Dal parcheggio si sale lungo il sentiero nr. 20, poi si prende subito il nr. 6 che si abbandona a quota 1.340 circa; da questo punto e fino a quasi 1.700 m l’orientamento è difficile perchè il percorso si snoda su sentieri e tratti di forestale non numerati (fare riferimento alla traccia per GPS – vedi link sotto).
A un certo punto si incrocia il sentiero nr. 8 e lo si segue fin sulla cima.
In discesa si ripercorre per poco il percorso di salita e poi si piega giù a sinistra per il sentiero nr. 18, arrivati a Bagni di Scaleres si segue la strada in terra battuta che d’inverno funge da pista per slittini e che scende fino a Varna.
Dislivello: m. 1.700
Traccia per GPS

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02 giugno 2015

*****
arrivederci a novembre…

mare

30 maggio 2015

Grabspitze (Cima Grava) m. 3.059

vai alle foto"Repetita iuvant": la stagione scialpinistica non vuole lasciarmi...anche oggi sciata stupenda ma stavolta tutta stupenda da in cima fino a quota 1.922 (ultimi 300 m neve sporca), ora di discesa: 11:00.




lunedì 25 maggio 2015

vai alle fotoSui versanti nord la neve che è arrivata nei giorni scorsi (tra i 20 e i 50 cm) non si è ancora trasformata in vero firn:
- nella parte alta c’è una crosta molto dura di 4-5 cm che se rimane ghiacciata come oggi ha l’aspetto di un firn ghiacciato
- anche nella parte intermedia il firn si è formato solo nei primi 4-5 cm ed è meglio sciare sopra le vecchie valanghe livellate dalle recenti nevicate che offrono uno strato di fondo più portante
- nella parte bassa firn che ha ceduto un pò troppo.
Si scia fino a quota 1.922 m., si portano gli sci per circa 500 m. di dislivello sia in salita che in discesa.
Sceso alle 11:40 circa.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
nota: a differenza dell’itinerario proposto da sentres io però preferisco salire per un sentierino ripido (non numerato) che corre esattamente lungo il costone sinistro (a est) della forra del ruscello (in inverno sconsigliato!) e che conduce ad una piccola baitina subito fuori del bosco, da qui in poi il percorso è quello indicato da sentres.
Lungo la predetta variante nel bosco fino appross. al 20 aprile si può anche scendere con gli sci (
traccia GPS del solo tratto di variante nel bosco

18 maggio 2015

Punta Bianca (Hoher Weißzint) m. 3.371

vai alle fotoRipetuta oggi con Andrea, Elia, Luca, Marisol, Michela e Silvano
Non aveva righiacciato sotto i 2.900 m. ma la discesa è stata comunque molto bella (stupenda se confrontata con le nostre aspettative).
La salita si è svolta in uno scenario pittoresco con nebbie e nuvoloni che “navigavano” nel mare di cielo azzurro.
Siamo stati ospiti del maso Bad Schüsslerhof di Lappago (vedi sito) dove abbiamo trovato non solo un servizio da giudizio a 5* all’insegna della gentilezza e cordialità ma anche un prezzo incredibile (15 € per pernottamento e colazione!).
La strada per il lago di Neves è APERTA e si pagano 7 euro per il transito alla cassa automatica in uscita.

lunedì 11 maggio 2015

Si portano gli sci sullo zaino fin quasi a quota 2.100 m, da qui in sù c’è ancora un buon innevamento.
Lungo il tratto sul ghiacciaio si passa vicino a delle aperture di crepaccio e inoltre si attraversa il crepaccio terminale che quest’anno è visibilissimo perchè semichiuso (negli anni scorsi non si scorgeva fino a giugno perchè c’era un innevamento più abbondante).
Sceso alle 10:10 (oggi ora ideale fino alle 10:15).
Condizioni ancora molto buone.
Sul percorso verso il Möseler si porteranno gli sci fino a poco meno di 2.000 m (vedi prima foto dello slide-show).
La strada per il lago di Neves è ufficialmente CHIUSA ma si passa ugualmente con la macchina (attenzione che nel recente fine settimana c’erano così tanti scialpinisti che non tutti hanno trovato parcheggio sù al lago).
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)

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