29 aprile 2014

Schwarzenstoan m. 2.696 e Nornspitz (Domenarsp.) m. 2.718

Bruno
Sono 2 cime che si abbinano perfettamente perchè la prima è esposta a nord-est e il sole si fa sentire subito mentre la seconda (Domenar), essendo esposta a nord, è sciabile anche un paio di ore dopo.
Oggi bellissimo tempo, neve bella, anche se non eccezionale, solo sopra i 2.300 m. perchè qui è nevicato qualche cm ed il sottofondo era più o meno portante mentre al di sotto della suddetta quota il rigelo è stato solo parziale ed era praticamente crostosa a nord e marcia sulle esposizioni al sole.
Si scende e si sale con gli sci fino a 1.880 m. quindi buoni 20 minuti a piedi.


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L’itinerario per lo Schwarzenstoan:
Punto di partenza: parcheggio estivo malghe di Fane (Fanealm) m. 1.700 - in primavera avanzata e nel tardo autunno la strada è quasi sempre accessibile
Descrizione: Il percorso ricalca il sentiero estivo (segnavie nr. 17) e poi, usciti dalla gola il sentiero estivo nr. 18 fino alla Labesebenalm (m. 2.138), si prosegue ancora un pò in direzione sud-ovest e poi sù a sinistra più o meno diritti verso la cima che è visibile a fianco della Nornspitze (Domenarspitze)
Esposizione: nord-est
Dislivello: m. 1.000

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L’itinerario per la Nornspitze (Domenarspitze):
Punto di partenza: parcheggio estivo malghe di Fane (Fanesalm) m. 1.700 - in primavera avanzata e nel tardo autunno la strada è quasi sempre accessibile
Descrizione: Il percorso ricalca il sentiero estivo (segnavie nr. 17) e poi, usciti dalla gola il sentiero estivo nr. 18 fino alla Labesebenalm (m. 2.138), si prosegue in direzione sud-ovest fino ad una piccolissima casetta di legno (Salzbichl) e poi sù a sinistra più o meno diritti verso la cima che è visibile già dalla malga Labesebenalm.
Esposizione: nord
Dislivello: m. 1.018

26 aprile 2014

Kreuzjoch (M. della Croce) m. 2.560

Bruno, Eddy
Gita decisa all’ultimo istante (ore 05:30 di stamattina) dopo aver visto che durante la notte il cielo era stato più o meno sereno.
Nella parte intermedia sciata su “firn commovente” (questa simpatica espressione la ho copiata dal sito “I Cavalieri della polvere”), nella parte alta il firn era ancora duro ma perfettamente liscio e quindi bello da sciare, sulla forestale neve sporca utile tanto per arrivare a quota 1.400 m. dove occorre caricare gli sci sullo zaino per raggiungere il parcheggio a m. 1.189.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS

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25 aprile 2014

Tagewaldhorn (pendii di nord-est)

Bruno
Salito e sceso 2 volte per traiettorie diverse: 1.800 m. di dislivello di cui 1.600 di “firn commovente”.
La gola ripidissima attraverso la quale si può scendere dalla cima del Tagewaldhorn mi sono limitato ad ammirarla in meditazione “zen”, comunque sarà tutta ghiacciata perchè alle 11:30 il sole non ci entrava nemmeno.
Si scende con gli sci fino alla valanga sulla forestale (m. 1.390 circa) ma non durerà molto mentre invece fino a quota 1.539 (Bergler Alm) si dovrebbe riuscire a scendere ancora per parecchi giorni.
Descrizione dell’itinerarioTraccia per GPS della salita& avviso

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24 aprile 2014

Wurmaulspitze (C. Valmala) m. 3.022

vai alle fotoBruno, Eddy
Siamo saliti per l’itinerario classico lungo la gola chiamata “Stilonbach” e scesi per una variante poco conosciuta sulla esposizione di sud-ovest: firn ottimo anche se appena nato…
Questa variante di discesa è però in genere prerogativa di chi conosce il posto perchè se si sbaglia c’è il rischio di trovarsi sopra salti di roccia o cascate di ruscello.
Ah…dimenticavo: orario di discesa 10:50 (ideale oggi tra le 10:50 e le 11:20).
Siamo scesi con gli sci fino alle malghe di Fane ma con un lungo tratto a piedi nella gola (quasi 2/3 della gola), ancora per 1-2 giorni si potrà sfruttare la lingua di neve che occupa la strada forestale sopra le malghe.
Per chi invece volesse scendere per lo Stilonbach (itinerario classico) c’è neve quasi fino ai prati delle malghe ma non è in ottime condizioni per residui di valanga e profondi solchi di precedenti sciatori.
Nota: abbiamo quasi investito una marmotta che difendeva l’entrata di casa sua e che giustamente ci ha guardato con un atteggiamento tra l’infuriato ed il minaccioso (vedi ultima foto).

Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS della variante di discesa

23 aprile 2014

Wilde Kreuzspitze m. 3.134

vai alle fotoBruno
La neve polverosa è rimasta sui versanti più in ombra sopra i 2.700 m. di quota, sulle esposizioni soleggiate è tornato il firn che oggi era ricoperto da un cm di polverina.
Questa notte il rigelo è stato sufficiente ma la neve diventa subito bagnata per effetto del calore del sole sempre più alto sull’orizzonte.
Sceso alle 10:45, sarebbe stato forse ancora meglio un attimo prima…

L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio estivo malghe di Fane (Fanesalm) m. 1.700 - in primavera avanzata e nel tardo autunno la strada è quasi sempre accessibile
Descrizione: Il percorso ricalca il sentiero estivo (segnavie nr. 17 e dal rif. Bressanone nr. 18-20).
E’ una gita molto bella con uno sviluppo discreto.
Esposizione: tra est e sud (consigliato scendere presto)
Dislivello: m. 1.450
Traccia per GPS& avviso


22 aprile 2014

Hocheck m. 2.867

Eddy, Bruno
Tempo spettacolare, neve polverosa fino a 2.300 m. di quota poi sempre più pesante ma sciabile, infine sulla forestale lentissima.
Sciatona fino a 2.000 m. Si arriva praticamente ancora con gli sci fino all’auto.
Nelle foto una valanga di medie dimensioni provocata oggi da uno sciatore alpinista sceso prima di noi su una variante più ripida del percorso classico.
Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS (da sentres.it… cliccare su GPX-Track – Herunterladen)

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18 aprile 2014

Plattspitze m. 2.669

Bruno, Helmuth, Herbert, Mario P. (13 anni!), Roberto P.
A causa del sole leggermente velato il firn è rimasto fino a tardi nelle condizioni migliori…
abbiamo sostato a lungo sulla cima senza per questo perdere il piacere di una bella discesa.
Durante il nostro momento di ristoro presso la baita Kurzkofelhütte abbiamo avuto il piacere di conoscere Ulli Kössler, noto autore di numerosissime guide dedicate allo scialpinismo, e di chiacchierare con lui e il suo compagno di gite.

Nelle foto Ulli Kössler, Mario, Roberto ed io:
Mario con Ulli Kössler ed io Roberto con Ulli Kössler

Descrizione dell’itinerario (su veramontagna.it)
Traccia per GPS

sulla Plattspize
ma che fa? Herbert, Mario e Helmuth

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17 aprile 2014

Gleckspitze m. 2.620

vai alle fotoAndreas, Bruno, Mario P., Roberto P., Sandro
La Gleckspitze tutta per noi cinque…tempo splendido senza un filo di vento
Portato gli sci per 15 minuti scarsi, lungo percorso di avvicinamento su strada forestale innevata che a molti può non piacere, ma poi bella gita nella parte alta.
Poca neve polverosa su fondo duro sopra i 2.000 m. di quota.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)

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14 aprile 2014

Dreihornspitze (anticima), Grantspitz e Plattspitze

vai alle fotoOggi ho fatto un bel giro ad anello…
Dalle malghe di Fane/Valles (adesso si arriva in auto fino al parcheggio estivo a quota 1.700 m.) sono salito sull’anticima della Dreihornspitze, sono sceso fino alla Aschila-Alm (m. 2.247) per la valletta parallela a quella per cui si sale sulla Grantspitz, quindi sono risalito sulla Grantspitz (m. 2.656) e ridisceso dall’altro lato in direzione del paese di Mules.
A quota 2.100 m. ho interrotto la discesa e sono risalito lungo l’itinerario che da Mules conduce alla Plattspitze (vers. ovest); dalla Plattspitze (m. 2.669) ho sciato fino al parcheggio stando sul lato destro della valle che è esposto intorno a nord e alle 12:20 consentiva ancora una bella sciata.
Dislivello complessivo: m. 2.000 (super-firn, firn duro e firn leggermente lento per il caldo)
Traccia del giro (per mappa digitale)& avviso

Descrizione dell’itinerario verso la Grantspitz (m. 2.656)


10 aprile 2014

Liffelspitze (M. Livolo) m. 2.590

Ci ritorno dopo qualche anno e…sorpresa:
…Bella croce di vetta che prima non c’era…
Oggi freddino e ventoso ma al riparo del pendio sud si stava bene; il firn al mattino “molla” solo sui versanti molto soleggiati.
Sono sceso alle ore 10:20 per il canalone diretto esposto a est: bel firn!


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L’itinerario:
Punto di partenza: Valle di Scaleres (Varna) - piccolo parcheggio poco prima del maso Steinwend (m. 1.445)
Descrizione: Si segue il tracciato del segnavie nr. 4 e prima di un ponticello di legno (m. 1.570 circa) si sale nel bosco fitto sulla destra raggiungendo il tratto finale di una strada forestale; da qui - stando inizialmente sulla sinistra del rio - si punta verso il prato della malga Klammalm m. 1.691 (sulla cartina Kompass/edizione digitale non compare questa malga ma solo l'altimetria!?).
Dirigendosi a ovest si entra nella vallata e si arriva ai piedi del versante sud della cima.
Se le condizioni lo consentono si sale direttamente per il versante sud altrimenti si cerca di raggiungere o la cresta sud-est o la cresta sud-ovest e si sale in vetta seguendo la cresta.
Con condizioni invernali lungo il tratto finale della cresta sud-est potrebbero servire anche i ramponi.
Con condizioni sicure c’è la possibilità di scendere direttamente dalla cima per il canale EST (nelle giornate calde di primavera consigliabile scendere prestissimo tra le 08:30 e le 09:00)
Esposizione: est
Dislivello: m. 1.145
Traccia per GPS (però partendo dal maso più in alto Hofer)

09 aprile 2014

Hörtlaner Spitze (m. 2.660)

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La cima è stata abbelllita di recente con una croce di vetta.
Un pò ventoso, pochi cm di neve polverosa sopra i 2.300 m., il firn aveva rigelato parzialmente ma sosteneva il peso di uno sciatore, tralaltro fino alle 13:00 aveva “mollato” solo sotto i 1.700 m. di quota.
L’itinerario:
Punto di partenza: maso Fischnaller (Le Cave, frazione di Fortezza) m. 1.189
Descrizione: Il percorso coincide con quello del sentiero estivo nr. 15 che passa per la Bergler Alm (Malga del Monte), poi arrivati alla Rolalm (m. 1.675) si sta un pò più a sinistra del segnavie nr. 15 sfruttando una gobba dove in genere i pini mughi sono ben coperti dalla neve. Ora si punta direttamente verso la Traminer Scharte (Forc. Tramin), di qui in diagonale sinistra si perde leggermente di quota, si passa a destra della cascata di ghiaccio azzurro e infine si sale verso la cresta ovest della cima.
Al ritorno bisognerà rimettere le pelli per un’ottantina di m. di dislivello per ritornare sulla Forc. di Tramin e da qui proseguire la discesa.
Esposizione: nord-est
Dislivello: m. 1.613

06 aprile 2014

Hochgall (Collalto) m. 3.425

Bruno, Evi, Mauro D., Ruth
Lunghissimo tratto iniziale con gli sci sullo zaino, ben 460 m. di dislivello !
Purtroppo il tempo non ci ha favorito e inoltre su questo versante esposto al sole la neve è pochina e spesso ghiacciata e ondulata per i movimenti valanghivi.
Come si vede anche dalle foto noi siamo saliti (per errore) sù per quel canale che costituisce la variante di discesa diretta (immediatamente a ovest della cima Durrespitz).
Ruth, Evi e Mauro sono arrivati in cima, io ho fatto dietrofront appena immerso nella nebbia (nel canale finale).
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L’itinerario:
Punto di partenza: lago di Anterselva m. 1.641
Descrizione: Si sale per la forestale e poi sempre verso nord, se c’è poca neve a piedi per il sentiero estivo altrimenti sù diritti per il vallone fino ad arrivare alle pendici della Durrespitz m. 3.063 che va aggirata sulla destra. Arrivati alla Riepenscharte (m. 2.764) si prosegue in direzione nord-ovest e poi sù per un ripido canalino tra le rocce fino ad arrivare alla cima invernale (la cima estiva da qui è raggiungibile solo con notevoli difficoltà alpinistiche).
Portarsi dietro piccozza e ramponi per il ripido canale finale.
Esposizione: sud-est e sud
Dislivello: m. 1.784
Traccia per GPS& avviso

05 aprile 2014

Wurmaulspitze m. 3.022 (da Pfunders)

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Fino a quota 1.700 m. la neve è spesso coperta di terriccio per cui conviene salire a piedi fin dove si riesce altrimenti è tutto un cava-e-metti. Al di sopra dei 1.700 m. le condizioni sono buone, c’è solo una grossa valanga iniziale; questa notte era nuvoloso ed è nevicato 2-3 cm in quota, c’è stato rigelo notturno solo sopra i m. 2.200
Oggi c’era scarsa visibilità che ha rovinato il piacere della discesa, penso che in caso di sole e rigelo notturno accettabile le condizioni sarebbero state più che buone (tenere però presente che occorre portarsi per un pò gli sci sullo zaino).

L’itinerario:
Punto di partenza: Dun in fondo alla Valle di Fundres m. 1.530, si sale un poco più in alto del parcheggio e si lascia l’auto nei pressi del cartello indicatore dei sentieri nr. 19-6,
Descrizione: Si sale lungo un largo sentiero carrabile entrando subito nella gola chiamata “Duner Klamm”, si prosegue fino ad arrivare alla Untere Engbergalm (m. 1.800), qui si devia a sinistra dirigendosi a sud-ovest verso il vallone che scende dal passo Joch in der Enge (m. 2.739). Dal passo si gira a destra verso la cima che si vede in direzione nord/nord-ovest.
Esposizione: nord-est
Dislivello: m. 1.500

02 aprile 2014

Weissen (La Bianca) m. 2.822 da Racines

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Bruno
Sono arrivato al parcheggio proprio quando nasceva il sole che mi ha accompagnato, anche lui in maniche corte, fin sulla cima.
Sul Firn qui abbastanza consolidato era visibile una sola traccia di salita e discesa di un altro solitario: oggi ora di discesa ideale tra le 09:30 e le 10:45 (ora legale!).
Io sono sceso alle 10:45 ed ho potuto sciare ancora in neve farinosa fino a 2.550 m. di quota sfruttando le ripide pareti di destra del canale (esposte a nord-est), poi firn che reggeva fino in fondo anche nella parte bassa, pappetta bella da sciare dalla malga in giù…DISCESA STUPENDA
Nella parte centrale del canale blocchetti di valanga per 150 m. di dislivello.
Per chi vuole scendere al centro del canale, se le condizioni sono come oggi, raccomando di scendere alle 09:30!

L’itinerario:
Punto di partenza: Flading/Vallettina m. 1.493
Descrizione: Fino alla Klammalm (m. 1.925) il percorso coincide con quello che conduce alle super-frequentate cime di Montecroce; arrivati alla malga ci si dirige verso nord, si percorre una vasta area pianeggiante e poi si sale in direzione ovest-nord/ovest costeggiando sulla sinistra la gola del ruscello; saliti oltre la cascatella si entra direttamente nel canale.
Risalito tutto il canale (adesso è visibile la croce di vetta) si continua a salire in direzione ovest fino sulla cresta e poi a sinistra quasi in piano verso la cima.
Esposizione: intorno a EST
Dislivello: m. 1.344
Foto del canale scattata nel 2012 (adesso c’è molta più neve)
Traccia per GPS& avviso

01 aprile 2014

Tagewaldhorn (m. 2.708) da Le Cave/Grasstein

Bruno, Franceso C., Ruth, Silvia
La neve farinosa sopravvive ancora ma solo nelle vicinanze delle rocce su esposizioni quasi totalmente in ombra sopra i 2.200-2.300 m. di quota: nel canale era limitata alla parte alta ed ad una fascia strettissima a sinistra nella parte bassa, a volte era accompagnata da una crosta di rigelo sciabile con impegno.
Per il resto abbiamo trovato un firn di quelli che è meglio sfruttare presto in discesa: oggi OK scesi alle 11:15 circa (ora legale).
Bella sciatona con giudizio che si può posizionare a metà strada tra consigliabile e stupendo (più vicino a stupendo)
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L’itinerario:
Punto di partenza: parcheggio presso il maso Fischnaller sopra il paese di Le Cave a quota 1.184 m., altrimenti 100 m. di disl. più in basso (se molto innevato il parcheggio più in alto è limitato a 4-5 auto)
Descrizione: l’itinerario coincide con il sentiero estivo tranne che negli ultimi 350 m di dislivello dove si svolge sù e giù per il canalone esposto a nord-ovest anzichè sulla cresta.
Per precauzione è meglio portarsi dietro i ramponi specialmente se in primavera avanzata…
Esposizione: nord-ovest il canale e nord-est dalla forcella Tramin in giù
Dislivello: 1.522 m.

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