Bruno, Fabio, Liviana
Abbiamo trovato tutti i tipi di neve splendida, specialmente firn.
Da metà ghiacciaio in giù scendendo sul lato destro (quello dove i raggi del sole arrivano con un più basso angolo di incidenza) e iniziando la discesa alle ore 11:25 circa (non dopo !) abbiamo fatto una mega-discesa stratosferica di 1.700 m. di dislivello.
Poi una meritata pausa all’albergo Zufritt (Gioveretto) e una capatina al ristorante Onkel Taa e all’annesso museo K.u.K. Bad Egart - Museo all'aperto e storia tirolese
Grazie a Fabio e Liviana !
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.it)
25 aprile 2013
24 aprile 2013
Terza Cima Venezia m. 3.366
Beppe, Bruno, Edi, Liviana, Paolo, Renzo, Roberto, Silvano
Paesaggio spettacolare con valanghe imponenti, buon innevamento fino all’auto, righiacciamento confortante almeno su questo versante intorno a nord.
Discesa credo alle 12:00 circa (non ho guardato l’ora).
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (attenzione coeff. di errore <= 60 m!) (su sentres.it)
Paesaggio spettacolare con valanghe imponenti, buon innevamento fino all’auto, righiacciamento confortante almeno su questo versante intorno a nord.
Discesa credo alle 12:00 circa (non ho guardato l’ora).
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (attenzione coeff. di errore <= 60 m!) (su sentres.it)
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17 aprile 2013
Langgrubjoch (Passo di Fossalunga) e cima Kurzras m. 3.110
Roberto, Liviana, Bruno, amici di Roberto
Uniche possibilità in questi giorni di caldo quasi estivo le gite con partenza da 2.000 m. di quota ed esposizione preferibilmente tra nord-est e nord-ovest.
Firn bellissimo e poi giù per la pista di slittino dove si sciava anche magnificamente.
Ora di discesa circa le 09:30.
Liviana era molto lenta in discesa ma solo perchè si era dimenticata di togliere le pelli di foca (!)
L’itinerario:
Punto di partenza: Val Senales - Kurzras (Maso Corto) m. 2.011
Descrizione: Si percorre inizialmente l’itinerario per la Schwemser Sp. (Punta di Oberettes) e poi si devia a sinistra per la Valle di Fossalunga (Langgrubtal); raggiunta la forcella a quota 3.017 m. si prosegue sulla destra fino sulla cimetta vicinissima.
Esposizione: nord-est
Dislivello: 1.099
Traccia per GPSmp;
Uniche possibilità in questi giorni di caldo quasi estivo le gite con partenza da 2.000 m. di quota ed esposizione preferibilmente tra nord-est e nord-ovest.
Firn bellissimo e poi giù per la pista di slittino dove si sciava anche magnificamente.
Ora di discesa circa le 09:30.
Liviana era molto lenta in discesa ma solo perchè si era dimenticata di togliere le pelli di foca (!)
L’itinerario:
Punto di partenza: Val Senales - Kurzras (Maso Corto) m. 2.011
Descrizione: Si percorre inizialmente l’itinerario per la Schwemser Sp. (Punta di Oberettes) e poi si devia a sinistra per la Valle di Fossalunga (Langgrubtal); raggiunta la forcella a quota 3.017 m. si prosegue sulla destra fino sulla cimetta vicinissima.
Esposizione: nord-est
Dislivello: 1.099
Traccia per GPSmp;
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16 aprile 2013
Dalla Elles con gli “sci d’acqua” !
Oggi sono andato in esplorazione tanto per vedere com’è la situazione.
A quota 2.000 stavo quasi per tornare indietro: …e invece alle 09:45 mi sono trovato sulla Ellesspitze (C. Elles) m. 2.661.
A questo punto ho chiesto aiuto ai miei sci “maggiorati” e ne è risultata inaspettatamente una bella sciata: il marciume sotto i 2.200 dava la sensazione di sciare quasi in polvere! E poi sulla strada forestale la neve è compattata dai numerosi passaggi ed è abbastanza scorrevole dove non è ancora arrivato il sole.
Sopra i 2.200 c’è un firn che sostiene giusto giusto il peso dello sciatore.
Su questo versante tra est e nord-est sono sceso alle 10:10, dopo non lo consiglio anche se forse stanotte righiaccia qualcosina in più perchè il cielo è previsto un pò più sereno della notte appena passata.
Ho tralasciato l’aspetto pericolo valanghe di neve bagnata perchè mi sembra ovvio che con delle condizioni come in questi giorni non sia da sottovalutare.
A quota 2.000 stavo quasi per tornare indietro: …e invece alle 09:45 mi sono trovato sulla Ellesspitze (C. Elles) m. 2.661.
A questo punto ho chiesto aiuto ai miei sci “maggiorati” e ne è risultata inaspettatamente una bella sciata: il marciume sotto i 2.200 dava la sensazione di sciare quasi in polvere! E poi sulla strada forestale la neve è compattata dai numerosi passaggi ed è abbastanza scorrevole dove non è ancora arrivato il sole.
Sopra i 2.200 c’è un firn che sostiene giusto giusto il peso dello sciatore.
Su questo versante tra est e nord-est sono sceso alle 10:10, dopo non lo consiglio anche se forse stanotte righiaccia qualcosina in più perchè il cielo è previsto un pò più sereno della notte appena passata.
Ho tralasciato l’aspetto pericolo valanghe di neve bagnata perchè mi sembra ovvio che con delle condizioni come in questi giorni non sia da sottovalutare.
14 aprile 2013
Untere Rötspitze (Pizzo Rosso Piccolo) m. 3.289
Bruno, Ciro, Diego, Mauro, Michela
Purtroppo una coperta di nuvole alte ha oscurato il sole per tutta la mattinata ma comunque la visibilità era abbastanza buona per poter godere della ennesima sciata in “powder” (sopra i 2.200 m.)
Siamo scesi per la variante di discesa consigliata solo con buone condizioni (traccia per GPS della discesa).
Una visitina all’interno della chiesetta di Santo Spirito (Heilig-Geist-Kirche) che risale al 400 e poi birra e vino alla baita Talschlusshütte, meta preferita dagli sciatori alpinisti reduci dalle salite al Pizzo Rosso, Picco dei 3 Signori ed altre cime.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it)
Purtroppo una coperta di nuvole alte ha oscurato il sole per tutta la mattinata ma comunque la visibilità era abbastanza buona per poter godere della ennesima sciata in “powder” (sopra i 2.200 m.)
Siamo scesi per la variante di discesa consigliata solo con buone condizioni (traccia per GPS della discesa).
Una visitina all’interno della chiesetta di Santo Spirito (Heilig-Geist-Kirche) che risale al 400 e poi birra e vino alla baita Talschlusshütte, meta preferita dagli sciatori alpinisti reduci dalle salite al Pizzo Rosso, Picco dei 3 Signori ed altre cime.
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS (su sentres.it)
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13 aprile 2013
Magerstein (M. Magro) m. 3.273
Bruno, Mauro, Michela, Sandro
Neve farinosa bellissima da 3.273 fino a 2.100 m. di quota, poi sotto pesante ma nel canale nel bosco divertente (siamo scesi per la variante nel bosco più a est – vedi mappa sul sito sentres.it).
Sul ghiacciaio durante la discesa è avvenuto un incidente da valanga che ha coinvolto uno sciatore alpinista rimasto ferito (vedi foto sotto dove si vede l’estesa valanga su un’esposizione est con inclinazione di circa 36-37°).
Al termine della gita ci siamo intrattenuti per il dovuto rito mangereccio presso la Jausenstation Angerer dove la cortesia è di casa.
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.it)
Neve farinosa bellissima da 3.273 fino a 2.100 m. di quota, poi sotto pesante ma nel canale nel bosco divertente (siamo scesi per la variante nel bosco più a est – vedi mappa sul sito sentres.it).
Sul ghiacciaio durante la discesa è avvenuto un incidente da valanga che ha coinvolto uno sciatore alpinista rimasto ferito (vedi foto sotto dove si vede l’estesa valanga su un’esposizione est con inclinazione di circa 36-37°).
Al termine della gita ci siamo intrattenuti per il dovuto rito mangereccio presso la Jausenstation Angerer dove la cortesia è di casa.
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.it)
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10 aprile 2013
Grabspitze (Cima Grava) m. 3.058
Bruno, Roberto
Ma gni fi ca !
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
Ma gni fi ca !
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it)
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07 aprile 2013
Arzkarschneid (Cresta Quaira) m 2.700
Andrea, Bruno, Luca, Michela, Nanuq, Roberto, Ruth
Andrea e Luca avevano in programma di salire l’Orecchia di Lepre (Hasenohr m. 3.257l) ma le pessime condizioni di visibilità li hanno costretti ad accompagnarci su un itinerario meno altisonante ma ugualmente bello: la Arzkarschneid.
Da qui, durante la stagione estiva, si potrebbe raggiungere la Blauschneid (Cresta Azzurra) e poi la cima Hasenohr (Orecchia di Lepre).
Descrizione dell’itinerario (su OTT)
Andrea e Luca avevano in programma di salire l’Orecchia di Lepre (Hasenohr m. 3.257l) ma le pessime condizioni di visibilità li hanno costretti ad accompagnarci su un itinerario meno altisonante ma ugualmente bello: la Arzkarschneid.
Da qui, durante la stagione estiva, si potrebbe raggiungere la Blauschneid (Cresta Azzurra) e poi la cima Hasenohr (Orecchia di Lepre).
Descrizione dell’itinerario (su OTT)
06 aprile 2013
Kraxentrager (La Gerla) m. 2.998
Bruno, Evi, Liviana, Roberto, Ruth, Sandro
Tempo abbastanza bello fin quasi sotto alla cima, poi nebbia.
All’inizio si deve mettere in conto di portare un pò gli sci perchè ci sono dei tratti senza neve ma l’itinerario di ritorno è ancora quasi completamente innevato.
Discesa nella nebbia fino a quota 2.700 poi visibilità discreta per poter godere appieno di un firn particolare molto bello…infine l’itinerario di discesa nel bosco (diverso da quello di salita, per fortuna) su neve marcia: …insomma per me stupenda discesa anche se obiettivamente sarebbe da classificare consigliabile++
”Birra e panino” al Pfitscherhof
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS
Tempo abbastanza bello fin quasi sotto alla cima, poi nebbia.
All’inizio si deve mettere in conto di portare un pò gli sci perchè ci sono dei tratti senza neve ma l’itinerario di ritorno è ancora quasi completamente innevato.
Discesa nella nebbia fino a quota 2.700 poi visibilità discreta per poter godere appieno di un firn particolare molto bello…infine l’itinerario di discesa nel bosco (diverso da quello di salita, per fortuna) su neve marcia: …insomma per me stupenda discesa anche se obiettivamente sarebbe da classificare consigliabile++
”Birra e panino” al Pfitscherhof
Descrizione dell’itinerario e traccia per GPS
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Foto scattate da Ruth:04 aprile 2013
Nei dintorni del rifugio di Vallaga c’è parecchia neve
Traminscharte (Forc. di Tramin):Ho incontrato Manfred, il gestore del rifugio di Vallaga, che scendeva dalla Traminscharte.
Ci sono parecchi punti che a causa di evidenti grossi accumuli da vento non ispirano ancora molta fiducia.
Stando sull’itinerario per la Hörtlaner Spitze si percorre in questo momento il percorso più raccomandabile.
Ci sono parecchi punti che a causa di evidenti grossi accumuli da vento non ispirano ancora molta fiducia.
Stando sull’itinerario per la Hörtlaner Spitze si percorre in questo momento il percorso più raccomandabile.
03 aprile 2013
Forcella di Mesdì (Mittagsscharte) m. 2.597
Bruno, Liviana, Roberto
Neve farinosa (tra i 15 ed i 50 cm) dalla forcella sino alla strada forestale, poi si scende beatamente lungo la strada e la pista da slittino.
Nella parte bassa del bosco la neve è polverosa pesante piuttosto impegnativa.Sinora sono scesi una trentina di sciatori alpinisti: c’è ancora un pò di posto…
Salutoni a Carlo che stava salendo quando noi già scendavamo!
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.it)
Neve farinosa (tra i 15 ed i 50 cm) dalla forcella sino alla strada forestale, poi si scende beatamente lungo la strada e la pista da slittino.
Nella parte bassa del bosco la neve è polverosa pesante piuttosto impegnativa.Sinora sono scesi una trentina di sciatori alpinisti: c’è ancora un pò di posto…
Salutoni a Carlo che stava salendo quando noi già scendavamo!
Descrizione dell’itinerario e traccia GPS (su sentres.it)
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01 aprile 2013
Kolbenspitze (La Clava) m. 2.868
Bruno, Caterina, Fabio, Mario, Mauro, Michela, Stefania
La Farmazontal (valle di Farmazon) oggi tutta per noi!
Qui di recente è nevicato pochissimo ma la sciata è stata stupenda.
Sciare bene in una neve che non è proprio sempre polverosa ma riserva, in particolare sotto i 2.200 m. di quota, qualche curva a sorpresa in neve crostosa sciabile o in un tipo di neve imprevedibile è anche di grande soddisfazione.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it) – vedi anche descrizione della Ruth su OTT
Traccia per GPS
La Farmazontal (valle di Farmazon) oggi tutta per noi!
Qui di recente è nevicato pochissimo ma la sciata è stata stupenda.
Sciare bene in una neve che non è proprio sempre polverosa ma riserva, in particolare sotto i 2.200 m. di quota, qualche curva a sorpresa in neve crostosa sciabile o in un tipo di neve imprevedibile è anche di grande soddisfazione.
Descrizione dell’itinerario (su sentres.it) – vedi anche descrizione della Ruth su OTT
Traccia per GPS
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Foto di Mario e Stefania:
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